(di Serena Di Ronza) Il guardaroba in affitto sfida Zara e H&M, spianando la strada a una nuova rivoluzione nello shopping. Rent the Runway, la popolare societa' che consente il noleggio di abiti e accessori, lancia un abbonamento a 89 dollari al mese che permette l'affitto di quattro capi per 30 giorni. L'obiettivo e' conquistare la classe media e strappare clienti ai colossi della grande distribuzione, aiutando allo stesso tempo i designer.
L'abbonamento a 89 dollari al mese costa il 35% in meno di quello attuale di 139 dollari e consente l'affitto di quattro fra vestiti, borse e scarpe che potranno essere usati per 30 giorni prima di essere restituiti. I capi selezionati sono recapitati direttamente a casa, freschi di tintoria e con l'etichetta gia' pronta per rispedirli indietro, senza cosi' costi ulteriori. ''Non e' realistico con un prezzo sopra i 100 dollari al mese conquistare chi guadagna meno di 100.000 dollari l'anno'' afferma Jennifer Hyman, amministratore delegato e co-fondatrice di Rent the Runway.
Con il nuovo abbonamento la societa' punta sfidare colossi come Zara e H&M , che hanno rivoluzionato il mondo della moda attirando consumatori con i loro bassi prezzi e spingendoli a rinnovare di continuo i loro guardaroba. Rent the Runway punta proprio ai consumatori con problemi di budget, offrendo loro prodotti di marca e qualita', aiutando cosi' anche i marchi di fashion che diventano piu' accessibili alle tasche della classe media.
Rent the Runway ha avuto un enorme successo da quando e' stata lanciata, nonostante lo scetticismo degli osservatori convinti che non e' facile cambiare le abitudini dei consumatori. Lanciata nel 2009 come servizio online, il core business della societa' e affittare abiti da sera o per occasioni speciali di tutte le marche. Con il nuovo abbonamento punta ora ad ampliare il suo pubblico, rivolgendosi piu' direttamente alle donne che lavorano. Oltre all'online, Rent the Runway ha cinque negozi negli Stati Uniti per consentire ai clienti di provare gli abiti prima di affittarli. La convinzione della societa' e' che i consumatori non vogliono piu' per forza possedere i loro abiti, cosi' come non vogliono piu' possedere film come dimostra Netflix, e non hanno piu' problemi a dormire anche in case di sconosciuti come dimostrato da Airbnb.
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