C'è un uomo che sorregge una donna tenendola per le braccia al centro della passerella di Alberta Ferretti: è la scultura Gravity di Lorenzo Quinn, autore dell'installazione delle due mani giganti vista a Venezia.
L'idea di mettere la donna al centro dell'Universo è subito piaciuta alla stilista, che con questa collezione vuole "rendere giustizia alle donne rispettando la loro naturale eleganza".
Ecco quindi che la nuova proposta è molto focalizzata sul giorno e guarda a una donna meno eterea: "Attraverso gli abiti, volevo evidenziare un'affermazione di carattere, e ho immaginato una donna più sicura e affermativa". Non a caso la sfilata di apre con una tuta di denim nero, indossata con un cappotto mantella ampio e si sviluppa in una serie di pantaloni di pelle e maglie di mohair, camicie in chiffon e denim delavé a vita alta, mantelle di pelle lavorate a crochet e bomber di pelle dai volumi over. Anche la sera ha il piglio sicuro del giorno.
l'abito di paillettes è tagliato a T-shirt, pantaloni e camicia iridescenti hanno motivi scozzesi, mentre il completo nero messo con la giacca di piume diventa il nuovo smoking "pensato per una donna - conclude Ferretti - che si vede in strada e non solo in passerella".
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