Si chiama Armine Harutyunyan, è nata in Armenia, ha 23 anni ed è una modella non professionista. Sul suo profilo Instagram, dove conta 130 mila follower, si vede ritratta in pose di vita quotidiana, nei suoi viaggi in diverse città italiane, a volte con pose e abiti particolari dai quali emerge la sua vena artistica. Fa l'illustratrice, ma è finita nel mirino dei social per il suo aspetto. Scelta da Gucci per la sfilata del settembre 2019 a Milano per la collezione primavera/estate 2020, è ora vittima di body shaming perché il suo viso non corrisponde ai canoni di bellezza tradizionale. Naso adunco, sopracciglia folte, volto ovale, è stata oggetto di insulti anche sulla scia di una notizia, in realtà non confermata da alcuna fonte, secondo cui sarebbe stata inserita dalla casa di moda tra le centro modelle più sexy del pianeta. Una sua foto è stata ritoccata per farla apparire inequivocabilmente nell'atto di fare il saluto romano, mentre si trattava di una posa scelta per uno scatto davanti alla statua di Giulio Cesare.
Oliviero Toscani ha spesso fatto discutere per le sue scelte controcorrente nelle sue campagne pubblicitarie. In un'intervista all'ANSA ci spiega come giudica questa vicenda.
"Per me niente di nuovo... E' da anni che ho un ufficio che fa ricerche di visi particolari. E' bellissima quella ragazza, ha un volto interessantissimo, esprime una forma di intelligenza. Non è una barbie doll, non è un oggettino. E' una bellezza molto più complessa".
I canoni della bellezza tradizionale stanno cambiando? O non esistono più? "Il conformismo esiste. Gli stupidi vedono il bello solamente nelle cose banalmente belle. Esistono bellezze molto più complesse. E' incredibile questo interesse per questa vicenda. E' veramente rivoluzionario questo volto, mette in crisi tutti canoni della bellezza conformista tradizionale. La bellezza è una forma di personalità. Questa faccia esprime personalità e un carisma molto particolare".
E' un successo anche per Gucci? "E' logico che è una vittoria. Sono stati bravissimi a fare questa scelta. Comunque niente di nuovo... Personalmente faccio queste ricerche da sempre".
E' la ricerca del diverso? "Non si tratta di trovare il diverso. E' come per il giornalismo. Ogni giorno si cerca una nuova personalità, un volto interessante".
Siamo nel solco delle ricerca di modelle più vicine alla realtà di tutti i giorni? "Non è una faccia comune questa, è una scelta molto intellettuale. Comuni sono le biondine, le 'fighette'... La televisione è piena di queste figure, tra le presentatrici ci sono tante barbie-doll. Invece, lei non ha trucco, ha un ovale del viso fantastico, questo naso... Io la trovo molto interessante".
Il body shaming va fermato in qualche modo o si rischia di limitare la libertà di pensiero? "L'umanità è piena di cretini, non mi interessa quello che dicono. Non sto a perder tempo con quelli che penso siano stupidi. Si dà troppa importanza ai social, sono portineria culturale. Non vedo perché dovrei discutere con questi, è molto interessante la ricerca di una morfologia alternativa".
Armine Harutyunyan ha detto in un'intervista a Repubblica che preferisce ignorare questi haters... "E' logico che andrebbero ignorati. Con questo volto si fa un passo avanti nella ricerca, nel giudicare ciò che è bello e ciò che non lo è. Le bellezze americane anni '50 erano tutte vamp, anche un po' stupide... Questa, invece, è una faccia che incute rispetto, non è un oggetto. Non fa venir voglia di fare il bullo. Incute un rispetto, perché non sculetta. E' tutto un altro mondo, un'altra educazione, un'altra etica".