È il giglio di mare il perno centrale
della collezione primavera - estate 2022 di Caterina Moro. Un
pianta, il giglio di mare, che trova terreno fertile sulle
spiagge del Mediterraneo, scomparendo in inverno sotto la sabbia
e riemergendo con vigore nella stagione calda. I suoi fiori
bianchi, galleggiando, sono spinti dalle correnti in territori
lontani. Simbolo di resistenza alla difficoltà e alle ostilità,
il giglio diventa emblema di tenacia sui capi più iconici del
brand. Un concetto rinnovato di bellezza, che fiorisce dove meno
ce lo si aspetta: su un muro sporco o su una duna di sabbia.
Caterina Moro racconta la leggerezza del giglio di mare su
stampe realizzate grazie alla collaborazione con lo street
artist Lucamaleonte. Realizzati con colori organici i gigli
ingentiliscono lino e seta grezza, metaforicamente muri su cui
dipingere, o dune di sabbia in cui questo fiore trova riparo. La
plissettatura si risolve su denim bianco intarsiato ad aerografo
e su georgette di poliestere riciclato. Ancora, piccoli e intimi
drappeggi impreziosiscono abiti e completi, mentre una capsule
di maglieria jacquard in cotone organico e in fettuccia di seta,
completa la collezione.
La palette si concentra sui toni neutri del bianco, sabbia e
corda, alternati a tonalità accese come il lime, il glicine e il
bluette. I tessuti, Recovered Fabrics certificate Wastemark,
sono il segno concreto dell'impegno green che il brand continua
a perseguire. Un lusso intimo e sostenibile, in armonia con il
pianeta.
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