Un'Elena Sofia Ricci 'pasionaria' per
quanto riguarda la cultura e divisa artisticamente tra cinema,
tv e teatro. È quella intervistata dall'ANSA al Filming Sardegna
Festival di Tiziana Rocca. "Fa male al cuore dell'intera
categoria dei lavoratori dello spettacolo vedere gli
assembramenti per la vittoria agli europei e, al contrario, i
teatri vuoti e la difficoltà di portare avanti il nostro
mestiere - dice l'attrice con autentica passione -. Credo ci sia
bisogno di un nuovo Rinascimento. Da qui anche il 'Grido per un
nuovo Rinascimento - Prima Giornata Nazionale dei Lavoratori
dello Spettacolo', serata che si è svolta la scorsa estate e a
cui verrà dedicato un documentario che potrebbe approdare ad
ottobre alla Festa di Roma".
Che si prova ad essere testimonial della L'Oreal? "È una cosa
che mi è arrivata prima del Covid e così abbiamo per forza di
cose rimandato un annetto prima di girare lo spot. Sono molto
orgogliosa di aver avuto questa proposta perché la L'Oreal è una
casa speciale che da sempre valorizza la donna in tutte le sue
forme". E aggiunge l'attrice:"Meriti per questa scelta della
L'Oreal non ne ho mai avuti se non quelli di babbo e mamma che
mi hanno donato un fisico che mi ha fatto arrivare così in forma
alla soglia dei Sessanta (è nata il 29 marzo del 1962 a
Firenze). Ma una cosa è certa loro scelgono la verità, la
naturalezza dei loro testimonial. E io sono sempre stata
naturale. Ho buttato le sigarette a trenta anni quando ho visto
che la mia pelle stava diventando grigia. Per il resto uso le
creme, come fanno tutte le donne, e mi alleno un po'. Anche se
va detto - conclude - che il bello del mio lavoro è che poi ti
capita che ti invecchino anche, come nel caso di Rita Levi
Montalcini, ed allora è importante che la tua pelle sia davvero
naturale, senza nessun intervento e dunque sopporti il trucco".
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