Primo grande stilista nero, era il re dello streetwear di lusso e grande talento. E' morto all'età di 41 anni lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione Uomo Louis Vuitton e fondatore della label Off-White, che stava combattendo una "battaglia privata" contro il cancro.
"Il gruppo LVMH, la Maison Louis Vuitton e Off-White hanno l'immenso dolore di annunciare la scomparsa di Virgil Abloh, colpito questa domenica 28 novembre da un cancro che ha combattuto per diversi anni", ha dichiarato LVMH sul suo account Twitter. La malattia di Virgil Abloh non era stata resa pubblica.
Nato nel 1980 a Chicago, in una famiglia di origini ghanesi, studiò presso l'università del Wisconsin e consegue la laurea in ingegneria civile, dove conobbe il futuro collega e amico Kanye West. In seguito completò un master in architettura all'Illinois Institute of Technology. Lavorò nella street fashion di Chicago prima di entrare nella moda internazionale grazie ad uno stage presso Fendi nel 2009, al fianco del rapper Kanye West.
Abloh creò la sua prima etichetta nel 2012, la Pyrex Vision.
Un anno dopo nacquè Off-White, brand di streetwear di lusso, che si impose con la forza delle sue grafiche prima di evolversi verso creazioni più "couture". Nel 2015 il suo marchio è stato uno dei finalisti del prestigioso premio LVMH. Da lì l'ascesa: LVMH firmò un accordo a luglio con Virgil Abloh che divenne azionista di maggioranza del suo marchio Off-White. In carriera collaborazioni di successo con Nike, Jimmy Choo e Moncler.
Fortemente impegnato nell'affermazione delle culture afroamericane, lo stilista che dichiarò di non volersi definire un designer ma che quel ruolo aveva ridefinito puntando all'etica oltre che all'estetica dello streetwear, era approdato nel 2018 in una delle posizioni più invidiate della moda, nell'etichetta di punta di LVMH. Re dello streetwear di lusso, si era affermato in pochi anni come uno dei designer più cool tra un pubblico di millennial. Il suo marchio di fabbrica è uno stile che rispecchia la cultura "street", con le sue sneakers e felpe, ma anche un logo facilmente riconoscibile, fatto di bande oblique bianche e nere. E' stato nominato dalla rivista Time come una delle 100 persone più influenti al mondo nel 2018 "Siamo tutti sotto shock per questa terribile notizia. Virgil non era soltanto un designer geniale, un visionario, ma anche un uomo con un'anima bellissima e grande saggezza", ha rimarcato in una nota il chief executive di LVMH Bernard Arnault.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA