"Siamo molto orgogliosi di non aver mai smesso di tenere strette le redini del marchio di famiglia, che arrivato alla quarta generazione, con mio figlio Alessandro, continua a dare risultati e soddisfazioni a noi, ed al nostro team sempre più elevate. Il francobollo E.Marinella rappresenta un traguardo ineguagliabile, e la dimostrazione di aver svolto correttamente e con tenacia il proprio lavoro".
Così Maurizio Marinella, alla guida dell'azienda divenuta celebre nel mondo con le sue iconiche cravatte made in Napoli, ora denominato E. Marinella, che ha ricevuto il 6 dicembre un importante tributo da parte del Governo Italiano: il Francobollo, appartenente alla serie tematica "Le eccellenze del sistema produttivo ed economico". La cerimonia di assegnazione è avvenuta a Roma, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presenti il ministro Adolfo Urso, Maurizio e Alessandro Marinella, oltre ai vertici di Poste Italian e al presidente dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Antonio Palma. Nei giorni successivi nelle vetrine delle boutique E.Marinella di Napoli, Roma, e Milano, verrà esposto il "dentello celebrativo".
L'annullo filatelico del francobollo dedicato a E.Marinella è "un riconoscimento unico per l'importanza del Made in Italy, dell'artigianalità, e per i processi di sviluppo lavorativi italiani". La storia del marchio parte nel 1914 quando Don Eugenio Marinella decide di aprire bottega in Piazza Vittoria, sull'elegante Riviera di Chiaia di Napoli. Lungimirante nell'offrire ai turisti e ai napoletani qualcosa di originale come raffinati prodotti inglesi, avviò una produzione artigianale di camicie su misura e cravatte che fecero presto tendenza nella Napoli più sofisticata e fra i turisti stranieri in vacanza nel Bel Paese. Oggi, dopo più di cento anni, quel piccolo angolo di Londra a Napoli, ora guidato da Maurizio ed Alessandro, terza e quarta generazione della famiglia, è diventato un marchio internazionale, capace di affermare in Italia e nel mondo la passione per l'eleganza Made in Napoli, e un francobollo.
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