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Balenciaga sfila a Parigi, sarà banco di prova dopo le polemiche

Balenciaga sfila a Parigi, sarà banco di prova dopo le polemiche

Demna Gvasalia ha fatto mea culpa. Nyt, "maison a rischio"

NEW YORK, 10 febbraio 2023, 20:23

di Alessandra Baldini

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Col circo della moda che sta per rimettersi in moto, il New York Times lancia un avvertimento a Balenciaga: "ll futuro della maison e' a rischio" e il banco di prova sara' la sfilata del 5 marzo, scrive la fashion editor Vanessa Friedman, evocando la rovente polemica sulle campagne pubblicitarie in odore di pedofilia che alla fine del 2022 hanno provocato un terremoto nel mondo del fashion. Lenta a reagire all'epoca dello scandalo, la casa di moda stavolta non si e' fatta aspettare: nella prima intervista dopo la controversia, lo stilista Demna Gvasalia ha fatto mea culpa: "E' stato un errore di giudizio", ha detto il georgiano nel corso di "una serie di lunghe conversazioni" con Vogue pubblicate senza firma dall'edizione francese del giornale di moda. Lo stilista ha spiegato la genesi delle due campagne - una per la primavera 2023 e l'altra in vista delle feste di fine anno - assumendosi piena responsabilita' per tutti i dettagli e la visione di insieme delle immagini: "Non ci siamo accorti di quel che era problematico", ha detto Demna: "E' stato un errore di giudizio di cui mi pento. Da allora abbiamo imparato molto e istituito una serie di controlli prima che ogni foto venga messa in circolazione. Ora voglio dire quanto mi dispiace. Mi scuso sinceramente per quanto e' successo e con quanti si siano sentiti offesi o feriti". Demna ha spiegato che l'uso di oggetti problematici - fogli su cui era stampata una sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sulla promozione della pornografia infantile, un libro dell'artista belga Michaël Borremans che in passato ha dipinto bambini con temi sinistri e un falso diploma di laurea con legami con un condannato per pedofilia - e' stato il frutto di una infelice coincidenza: "E' l'unica spiegazione possibile. Non e' stato intenzionale da parte mia o di Balenciaga. Se lo e' stato da parte di altri, non lo so", ha aggiunto, mentre la presenza di bambini nel cast dell'altra campagna in cui erano in bella mostra orsacchiotti vestiti con cinghie e catene sadomaso voleva essere un riferimento alle culture "punk e del Do It Yourself". I riflettori sono dunque puntati ora sulla sfilata "intenzionalmente semplice" del 5 marzo, in vista della quale Balenciaga ha annunciato su Instagram due giorni fa una partnership con la National Children's Alliance con l'obiettivo, tra gli altri, di "attirare l'attenzione del pubblico sull'abuso dei minori". Lo show di Demna sara' uno degli ultimi per la prossima stagione, dopo centinaia di passerelle che da domenica per un mese occuperanno il mondo della moda. Si parte da New York dove, dopo la chiusura di Calvin Klein e la decisione di Ralph Lauren e Marc Jacobs di uscire dal calendario, una nuova generazione di stilisti si affianca agli ormai veterani Thom Browne e Willy Chavarria. Seguira' a ruota Londra dove il duo britannico composto dallo stilista Daniel Lee e dal Ceo Jonathan Akeroydin ha preso il posto a Burberry degli italiani Riccardo Tisci e Marco Gobbetti, infine Milano e in chiusura Parigi.
   

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