Tra le nuove tendenze in ambito fashion si sta facendo strada moltissimo il social commerce che rientra nelle strategie omnicanali ossia nel collegamento tra app, marketplace, online store, canali social. Spiega Irene Rossetto, Country Director di BigCommerce in Italia, “Le persone desiderano un'esperienza coinvolgente su tutti i canali, sia online che offline".
Soprattutto nell'ultimo anno, piattaforme come Snapchat, Instagram e marketplace come Amazon, eBay e Google hanno dato ai retailer di moda la possibilità di raggiungere i clienti attraverso una varietà di canali. Secondo i dati messi a disposizione da BigCommerce, il 48% dei merchant intervistati ha citato i social media o il social commerce come la tendenza di acquisto o la tecnologia con il maggiore impatto sulla propria attività in generale. Non solo, i rivenditori di moda che vendono su Instagram hanno registrato un aumento del 741% anno su anno nel numero totale di ordini, nel primo trimestre del 2022, rispetto al primo trimestre del 2021. Il perché è presto detto. Innanzitutto, i social media contano un numero enorme di potenziali clienti. Secondo Statista, nel 2020 c'erano più di 3,6 miliardi di utenti sui social media a livello globale e si prevede che questo numero raggiungerà i 4,4 miliardi entro il 2025. Poichè un numero sempre maggiore di utenti inizia a fare acquisti attraverso i social, si tratta di un'enorme opportunità per far conoscere i propri prodotti a nuove persone e far crescere il proprio pubblico in modo esponenziale. Molte piattaforme social sono dotate di funzionalità analitiche che consentono di monitorare i comportamenti di acquisto degli utenti nel tempo. Grazie a queste informazioni, è più facile studiare i contenuti più adatti per intercettare il proprio pubblico di riferimento. Dopotutto, secondo un recente report di BigCommerce tra i consumatori, il 55% degli intervistati ha dichiarato di fare acquisti online almeno una volta alla settimana, mostrando come la moda e l'abbigliamento siano di gran lunga le categorie più popolari (80%), seguiti a debita distanza da elettronica al secondo posto (56%) e intrattenimento al terzo (55%). Segno che l'e-commerce nel settore moda sta crescendo e cambiando a un ritmo impressionante e, con l'avanzare della digitalizzazione, questo ritmo non potrà che accelerare.
Si tratta di un cambiamento importante per il settore, in quanto ora anche i rivenditori tradizionali di moda potranno espandere il loro bacino di utenza agli acquirenti di tutto il mondo. Grazie ad un uso consapevole dei canali digitali, l'aumento dell'accesso online attraverso i dispositivi mobili e l’innovazione tecnologica, il mercato della moda online è destinato ad ampi margini di crescita.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA