In crescita l'export, il fatturato e
i consumi interni nel comparto cosmetico nazionale. Aumenta la
voglia di bellezza e gli italiani si truccano, proteggono la
pelle dal sole e amano profumarsi. Il consumo di cosmesi come
'cartina al tornasole' dei fenomeni sociali e culturali conferma
la piena ripresa delle attività e dei rapporti umani, dopo anni
di prudenza. Cura del viso (+16,4% in un anno), del corpo
(+15,3%) e profumi (+ 13,6%) trainano gli acquisti beauty degli
italiani. Questo il 'paniere' di un comparto industriale che
segna un fatturato globale che, nel 2022, ha raggiunto i 13,3
miliardi di euro con una crescita del 12,1% rispetto all'anno
precedente. Positive inoltre le nuove stime per il 2023 che
vedono il fatturato salire a 14,4 miliardi di euro con un
incremento del 7,7% sul 2022.
Lo ha annunciato l'associazione nazionale imprese cosmetiche
Cosmetica Italia in occasione dell'apertura del Cosmoprof
Worldwide, la kermesse internazionale del beauty in corso fino
al 20 marzo a Bologna. In salita anche rossetti e lucidalabbra
(+23,4%), prodotti solari (+19,6%), correttori, fard e terre
(+18,5%). I profumi sono il 13,6% del totale.
Nonostante lo scenario mondiale critico, si conferma la rapida
reattività delle imprese della cosmetica italiana: le
esportazioni, che rappresentano oltre il 40% del fatturato
totale del comparto, nel 2022 hanno toccato quota 5,9 miliardi
di euro, con un aumento del 18,5% rispetto al 2021. Anche le
stime dell'export per l'anno in corso sono positive: Cosmetica
Italia prevede il raggiungimento di 6,4 miliardi di euro con un
incremento del 10% rispetto al 2022.
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