Dal 13 aprile Fondazione Prada ospita nella sede di Osservatorio un'antologica dedicata al lavoro dell'artista americana Dara Birnbaum, mentre un'altra versione del progetto si terrà a Prada Aoyama Tokyo dal primo giugno al 28 agosto.
La mostra, curata da Barbara London con Valentino Catricalà ed Eva Fabbris, si incentra sul percorso della 77enne creativa, che ha da sempre sfidato i canoni dell'arte e dei mass media, con un uso pionieristico di video e installazioni. Birnbaum è stata anche fra le prime a concepire installazioni complesse integrando elementi tridimensionali come fotografie di grandi dimensioni, elementi scultorei o architettonici, ma è nota soprattutto per le sue dirompenti strategie visuali e per la manipolazione di immagini televisive, a partire da quelle della storica serie tv dedicata a Wonder Woman.
La mostra include una selezione di video monocanale, opere audio, installazioni multicanale, fotografie e stampe 3D su plexiglas realizzati tra il 1975 e il 2022, che affrontano le intersezioni culturali tra video arte, televisione e tecnologie di consumo e i pregiudizi di genere nella rappresentazione della donna nella cultura popolare.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione della serie dei Quaderni, edita da Fondazione Prada. Includerà un saggio della curatrice Barbara London e una conversazione tra Dara Birnbaum e i due curatori associati Valentino Catricalà ed Eva Fabbris.
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