"La sfilata è dedicata alla memoria di Lee Alexander McQueen, il cui desiderio è stato sempre quello di dare potere alle donne e alla passione, al talento e alla lealtà del mio team". Una lettera sui posti degli ospiti della presentazione alla Parigi Fashion Week, della collezione di pret a porter per la Primavera/estate 2024 della Alexander McQueen riporta le parole di addio di Sarah Burton, direttore creativo della maison del gruppo Kering, che lascia il suo ruolo dopo 13 anni. La commozione è forte quando la designer britannica esce a fine defilè e abbraccia alcune persone, tra le quali François-Henri Pinault, numero uno del Gruppo Kering. "Questa collezione s'ispira all'anatomia femminile, alla regina Elisabetta I, alla rosa rosso sangue e a Magdalena Abakanowicz, un'artista trasgressiva e fortemente creativa che ha rifiutato di compromettere la sua visione" precisa nella lettera d'addio la riservata stilista succeduta al fondatore della maison. E per la sua ultima sfilata salgono in passerella alcune delle supermodelle amiche che l'hanno accompagnata durante la sua carriera. Da Kaia Gerber che apre il defilè a Naomi Campbell che lo chiude. Tra le due top, Vittoria Ceretti, Mariacarla Boscono, Adut Akech.
La sfilata è un insieme di outfit che riassumono gli stilemi della maison fondata dall'enfant terrible della moda britannico, morto suicida a 41 anni, nel 2010, ma vissuto il tempo necessario lasciare un segno indelebile nella moda globale.
Pennellate di ricami rosso sangue, rose rosse, colori cupi, sensualità sottolineata da corsetti-armatura che celebrano lo stile dark della maison.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA