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La moda italiana veste il cinema in mostra a Tunisi

La moda italiana veste il cinema in mostra a Tunisi

Ideata da Dominella per Festival della Creatività italiana

ROMA, 25 giugno 2024, 13:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 In occasione del Festival della creatività italiana, In situ - Tunisi, realizzato dall'ambasciata d'Italia in Tunisia in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura e in sinergia con un gruppo di istituzioni, artisti e aziende italiane che, dal 26 giugno al 6 luglio, verrà presentata a Tunisi la mostra, "Fotogrammi di moda italiana: dagli anni ï50, l'Italia che veste il cinema internazionale", da un'idea e a cura di Stefano Dominella. La mostra si terrà nel presbiterio Santa Croce, nel cuore della medina della capitale tunisina. Sotto l'egida dell'ambasciata Italiana a Tunisi e dell'ambasciatore Alessandro Prunas, l'esposizione racconta il binomio cinema-moda a partire dagli anni Cinquanta. In quel periodo in Italia, a Roma, nacquero le prime sartorie che avrebbe dato vita al made in Italy. Cinecittà riaprí i suoi studi cinematografici e molte case di produzione scelsero Roma per girare colossal come lo storico "Vacanze Romane", trasformando la capitale nella "Hollywood sul Tevere" e nella fabbrica dei sogni all'italiana. Cinema e divismo divennero da subito veicolo privilegiato e strumento per la moda italiana, per farsi strada all'interno della competizione globale nel settore. Le star di Hollywood che giunsero nella capitale vestivano con le creazioni delle allora nascenti case di moda italiana, che cominciarono a conquistare il mondo.
    In mostra, 38 creazioni, firmate da celebri stilisti e atelier come Fernanda Gattinoni, Emilio Schuberth, Alessandro Dell'Acqua, Annamode Costumes, Laura Biagiotti, Guillermo Mariotto. Provenienti da importanti archivi storici privati, sono esposti abiti indossati da attrici iconiche: i drappeggi che cingono Lana Turner inventano un sex appeal new romantic; l'abito stile impero di Audrey Hepburn, nel film Guerra e pace; l'abito a sirena che avvolge Anita Ekberg ne "La dolce vita" di Fellini; la bellezza rassicurante di Claudia Cardinale in un abito da gran sera arancione realizzato da Irene Galitzine; les petites robes noires, prediletti da Anna Magnani, conquistano i guardaroba femminili di tutto il mondo: Sophia Loren in un fiammante abito rosso, diventa simbolo di passione.
   

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