(di Alessandra Magliaro) - E' morta a 66 anni Franca Sozzani, una delle più note personalità del mondo della moda. Si era ammalata non molto tempo fa di cancro ed è stata la Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino, di cui Sozzani era presidente, a rendere nota la notizia della scomparsa della giornalista, direttrice di Vogue Italia e di tuttii i periodici in lingua italiana con il marchio Vogue.
Lo stile? ''Oggi non ce n'e' uno. Secondo me le persone dovrebbero comprare piu' specchi che abiti per vedersi prima di uscire: per inseguire la moda c'e' gente disposta a tutto ma io penso che bisogna corrispondere con gli abiti alla propria personalita', questo e' lo stile. Se devo diventare la testimonial di firme, una specie di prototipo di qualcun altro, allora che mi paghino''. Già questa frase racconta molto della personalità di Franca Sozzani. Per anni e anni la 'nostra' Anna Wintour ha dettato la linea in tema di moda, stilisti, modelli e stile. Franca: Chaos and Creation era il film-testamento che il figlio Francesco Carrozzini, superstar della fotografia di moda, aveva presentato con successo a Venezia73, svelando molti aspetti poco noti della madre. Già alla Mostra del cinema la Sozzani era malata ma aveva fatto giurare a tutte le persone coinvolte per il documentario di non far uscire la notizia in alcun modo.
Nel giornalismo di moda era cresciuta, sin da Vogue Bambini a fine anni '70 fino a diventare direttore di una delle testate cult del settore, Vogue Italia. Sulla sua personalità decisa, la fama di poter decidere le sorti di stilisti, brand e modelle, lei ovviamente negava: ''e' una leggenda, se hai talento vai avanti e la stampa non conta. Io dico - aveva detto in una intervista all'ANSA a settembre - non si semina sul cemento e se sei in gamba la strada la trovi indipendentemente da tutti''.
Questo il video del 5 dicembre a Londra durante la premiazione durante i Fashion Awards a Londra dello Swarovski for Positive Change.
Angelo guerriero, creatura botticelliana (per i lunghi capelli biondi ondulati che porta da sempre), figura stendhaliana o pantera? Franca Sozzani non aveva esitazioni a definirsi. ''Pantera di sicuro, ho lottato tutta la vita per quello che ho fatto, me lo sono guadagnato con la lotta tutto, la determinazione e' la mia guida. Prendiamo Vogue, sulla carta doveva essere solo 'glossy', un giornale con bei cappotti e belle gonne, invece l'ho usato per lanciare messaggi, appoggiare campagne''.
Non si definiva una donna di potere, come pure era: ''Sono una donna che lavora e lavora parecchio e si e' battuta per cose che ha voluto, anche rischiando, per tre volte mi stavano licenziando, ma se fai un lavoro in cui credi e hai la fortuna che ti riconoscono le cose che hai fatto si forse a quel punto hai potere, che vuol dire che hai vinto tu nell'esporre le tue idee''. E' sempre stata considerata della stessa pasta di Anna Wintour, la direttrice di Vogue. ''Abbiamo cominciato insieme, stesso mese e stesso anno, 28 anni fa. Siamo diverse, lei si' che e' una donna di potere. Anche nel carattere. Io sono leggera, non drammatizzo mai, penso che le difficolta' vadano superate, non voglio farmi prendere dal panico'', diceva a settembre a Venezia, aggiungendo ''ho tanti sogni, non ho mai smesso di sognare e creare progetti. Voglio fare altre cose non solo essere seduta in una prima fila a vedere vestiti''.
"Nessuno come Franca Sozzani ha saputo immaginare una realtà diversa e raccontarla attraverso un esercizio quotidiano di gusto e fantasia. Ha dato al suo destino la forma che ha voluto e che non lasciava nessuno indifferente. Mi mancherà non cercare più la sua presenza nel buio della sala. Con vero affetto sono vicino a Carla e a Francesco in questo momento di dolore". Così Giorgio Armani sulla scomparsa di Franca Sozzani.
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