Harry e Meghan rinunciano all'idea di usare il il marchio 'Sussex Royal', fatto registrare mesi fa per ipotetici usi commerciali, di pubbliche relazioni o di raccolta fondi e considerato dagli esperti di marketing una potenziale gallina dalle uova d'oro. L'annuncio pubblico, dopo le indiscrezioni dei media britannici, è arrivato stasera da una portavoce della stessa coppia 'ribelle' di casa Windsor.
Il duca e la duchessa di Sussex, ha precisato la portavoce in una dichiarazione, abbandoneranno il brand dalla primavera, in coincidenza con la formalizzazione della loro rinuncia al ruolo di membri senior della famiglia reale prevista a partire dal primo aprile. In particolare accantoneranno qualunque richiamo all'etichetta "royal" (reale), il cui utilizzo è regolato dal governo di Sua Maestà. "Il Duca e la Duchessa sono concentrati sui loro piani per istituire una nuova organizzazione no profit" autonoma, e "non una fondazione", ha spiegato la portavoce, aggiungendo che "è stato convenuto sulla base delle regole specifiche fissate dal governo britannico sull'uso del termine 'reale'" che tale organizzazione, "quando verrà lanciata in primavera, non si chiamerà Sussex Royal Foundation". Sarà inoltre modificato il profilo Instagram della coppia, caratterizzato attualmente proprio dalla denominazione Sussex Royal e capace in pochi mesi di attrarre ben oltre 11,2 milioni di seguaci in giro per il mondo. La presenza di Harry e Meghan sul web col loro sito rimane peraltro visibile, secondo la dichiarazione, che invita le persone interessate a continuare a seguirlo come unica "fonte d'informazioni fattuali" sul futuro dei Sussex in vista di "una nuova fase esaltante" della loro vita. "Il Duca e la Duchessa - chiude la portavoce rivolgendosi agli utenti - sono impazienti di poter condividere presto altre notizie con voi e apprezzano grandemente ogni vostro sostegno!".
Il passo indietro su questa spinosa questione non giunge stavolta inatteso. Il Daily Mail aveva evocato nei giorni scorsi la presunta intenzione della regina e della corte di dire no all'utilizzo "privato" del marchio Sussex Royal da parte del nipote Harry (secondogenito dell'erede al trono Carlo e di Diana) e della sua consorte ed ex attrice afroamericana Meghan Markle. Decisione che evidentemente la coppia ha preferito a questo punto anticipare con la propria voce. Il segnale della volontà di tirare dritto nella scelta clamorosa annunciata nelle settimane scorse di spogliarsi del ruolo di membri senior della Royal Family per provare a costruirsi un futuro più libero e finanziariamente indipendente, di fatto già iniziato con il trasferimento sine die in Canada assieme al piccolo Archie.
Un 'colpo di testa' accettato dalla quasi 94enne sovrana, dal principe Carlo, dal fratello maggiore di Harry, William, e dal resto della famiglia non senza fibrillazioni, resistenze iniziali e paletti, ma destinato ormai a fare il suo corso: seppure con alcuni punti ancora da chiarire sui costi per la sicurezza e almeno su una parte dell'appannaggio dinastico.
Di certo c'è che il distacco sembra farsi ancora più netto, dopo la conferma recente del congedo di tutto lo staff ufficiale dei Sussex nel Regno Unito. Distacco che non impedirà alla coppia di tornare a fine mese a Londra per una serie d'impegni formali conclusivi, come la giornata del Commonwealth del 9 marzo, assai cara alla regina Elisabetta. Ma che da aprile suggellerà l'apertura di una pagina nuova.
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