Adorata e demonizzata, studiata e
discussa, Chiara Ferragni e il mondo degli influencer vengono
indagati nel saggio di Lucrezia Ercoli 'Chiara Ferragni.
Filosofia di una influencer', che arriva in libreria il 5
novembre per il Melangolo. Perché tanto disprezzo e tanto amore?
Cosa smuove questa figura in follower e odiatori? Cosa ci dice
di noi il fenomeno Chiara Ferragni?
Direttrice artistica del Festival 'Popsophia' e docente di
Storia dello spettacolo e Filosofia del teatro all'Accademia di
Belle Arti di Reggio Calabria, la Ercoli ricorda che, quando
Ferragni nel 2009 apre il suo blog The Blonde Salad, ha ventidue
anni ed è una studentessa di giurisprudenza alla Bocconi di
Milano. Oggi, secondo l'azienda di social media intelligence
Blogmeter, Ferragni è sesta tra gli influencer più pagati del
mondo e, nel 2018, per Forbes la prima nel settore fashion. Per
la classifica di Lyst è l'unica italiana nella top-ten delle
ultra-influencer, più in alto di Rihanna e Ariana Grande.
Pioniera di trasformazioni culturali già in atto oltreoceano,
Ferragni si è dimostrata in grado di cogliere lo spirito del suo
tempo e volgerlo a proprio vantaggio.
Tra luci e ombre, tra democratizzazione della cultura e
consumismo di massa, la figura dell'influencer nella società di
oggi interroga ciascuno di noi sui significati del desiderio,
dell'espressione di sé e dell'identità. Tra Roland Barthes a
Marshall McLuhan, passando per numerosi riferimenti pop, la
Ercoli ragiona su come alcuni vasti fenomeni sociali che
caratterizzano la contemporaneità riflettano aspetti profondi
degli esseri umani. E così l'esperienza della Ferragni diventa
uno specchio di noi stessi.
"Chiara Ferragni rappresenta molto di più di un progetto di
marketing vincente. Chiara Ferragni incarna un romanzo di
formazione per nuove generazioni, immerso fino al collo nella
cultura di massa e nel sistema dei consumi. Dove la crescita
personale va di pari passo con la crescita del fatturato e,
viceversa, il successo economico si sposa con la felice
realizzazione di sé" dice la Ercoli.
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