L'Assemblea dell'Unione Editori Media
Audiovisivi di Anica ha eletto all'unanimità Tinny Andreatta,
che succede a Jaime Ondarza, come proprio presidente.
Francesco Rutelli, presidente di Anica, ha ringraziato Jaime
Ondarza che "ha assicurato un lavoro intelligente e di alta
qualità per il lancio di questa nuova realtà. Sono certo che nei
prossimi incarichi confermerà le sue doti e il saper fare un
egregio lavoro di squadra". "A Tinny Andreatta - ha proseguito
Rutelli - rivolgo, a nome delle oltre duecento imprese associate
all'Anica, un augurio forte e pieno di fiducia: il suo
eccezionale curriculum professionale è garanzia che saprà
accompagnare la filiera cineaudiovisiva in un cammino di
ulteriore crescita di qualità, investimenti, posti di lavoro,
nell'interesse delle aziende e del nostro Paese".
"Essere eletta alla presidenza dell'Unione Editori Media
Audiovisivi - ha detto Andreatta - è un onore di cui ringrazio
tutte le società che hanno voluto accordarmi il loro sostegno e
il presidente di Anica Francesco Rutelli che con visione
lungimirante e innovativa ha creato la possibilità di un dialogo
costruttivo tra tutti i settori della filiera dell'audiovisivo.
Ed è al tempo stesso una responsabilità che accolgo con
entusiasmo e con l'impegno di favorire la collaborazione, lo
scambio e la consapevolezza più larga dei problemi e delle
opportunità che l'Unione può svolgere all'interno dell'Anica e
del settore dell'audiovisivo italiano, industria creativa
italiana d'eccellenza. Stiamo attraversando una fase di
innovazione e passaggio e sono convinta che l'Unione possa
svolgere un ruolo importante e strategico, fondamentale per uno
sviluppo condiviso e sensibile agli interessi di un comparto
industriale e di un Paese che, come ha dimostrato, ha tanto da
dare nella nuova scena dell'audiovisivo. Voglio in questo senso
ringraziare Jaime Ondarza che ha presieduto il primo anno di
vita dell'Unione e lascia l'eredità di un lavoro che con
intelligenza e grande equilibrio ha mirato a costruire le
condizioni per il consolidamento e lo sviluppo dell'Unione.
Spero di essere all'altezza di queste ambizioni, certa del
sostegno che avrò - ha concluso - e pronta a ricambiarlo e a
mettere a disposizione tutta la mia esperienza e la mia
passione".
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