- Il regista, attore e scrittore francese, Olivier Py, alla guida del Festival di Avignone dal 2014 al 2022, è stato nominato direttore artistico del Théâtre du Châtelet, tra i più importanti teatri di Parigi. La nomina di un "immenso artista, omaggiato ovunque nel mondo" è una "garantita promessa di audacia, gioia, sorprese e impertinenza" per il Théatre du Chatelet, commenta in un tweet la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.
Primo artista ad aver diretto il Festival di Avignone dai tempi del suo fondatore, Jean Vilar, Py si è fatto promotore in questi anni di un "teatro del verbo", "popolare" e "attento al mondo", mentre i suoi predecessori ad Avignone, Hortense Archambault e Vincent Baudriller, avevano preferito porre l'accento sull'estetica e la radicalità artistica. Gli artisti da lui invitati ad Avignone hanno spesso affrontato grandi questioni del mondo contemporaneo come l'ecologia, i diritti LGBT+, il femminismo o il dramma dei migranti. A chi lo accusava di dare troppo spazio alla politica rispose che "il teatro è politica, anche se questo non piace a tutti". Nato nel 1965 a Grasse, nel sud della Francia, Py ha diretto in passato il Centre dramatique national di Orléans e il Theatre de l'Odeon a Parigi. Lasciata Avignone, lo scorso anno, aveva espresso l'auspicio di "tornare a dirigere un teatro tutto l'anno". Desiderio esaudito dal Théatre du Chatelet.
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