"Se lo avessi fatto sarei stato proprio un idiota": sul banco dei testimoni della Corte Federale di Manhattan Ed Sheeran ha negato di aver "rubato" musica da un classico del soul di Marvin Gaye per il suo successo del 2014 Thinking Out Loud. Il 32enne cantante britannico è stato portato in tribunale dagli eredi di Ed Townsend, che aveva scritto il celebre singolo del 1973 Let's Get It On con l'artista della Motown. L'accusa a Sheeran è di essersi appropriato di elementi della canzone: "Ci sono straordinarie somiglianze", hanno argomentato gli avvocati degli eredi di Townsend - tra questi Ben Crump che ha rappresentato la famiglia dell'afro-americano George Floyd ucciso nell'estate 2020 dalla polizia di Minneapolis - mostrando in aula un video in cui Sheeran interpreta un mash up dei due brani: "È una confessione: abbiamo la pistola fumante".
Gaye, premiato con un Grammy postumo alla carriera, è morto nel 1984, ucciso a 45 anni dal padre durante una lite, Townsend nel 2003. Una prima azione legale nel 2017 era finita con un nulla di fatto. Il caso è finalmente approdato in questi giorni in tribunale davanti al 95enne giudice Louis Stanton che ha invitato giuria e pubblico in aula a contenersi (e non ballare) quando i legali dei Townsend hanno mostrato il video del mash up. Sheeran ha replicato che sarebbe stato proprio "un idiota" se fosse salito sul palco per farlo davanti a 20 mila persone, mentre la sua avvocatessa, Ilene Farkas, ha insistito che il cantante e la sua co-autrice Amy Wadge hanno scritto Thinking Out Loud indipendentemente da Let's Get It On: "Gli accordi sono elementi musicali comuni che non appartengono a nessuno". Sheeran, la cui fortuna è stimata in 200 milioni di dollari, ha detto in passato di aver composto la ballata ispirato dalla storia d'amore dei suoi nonni. In aula a New York ha spiegato che molti brani pop usano gli stessi accordi e che lui spesso presenta durante i concerti mash up di varie canzoni: "È facile uscire e entrare dai brani se sono nella stessa chiave. Puoi passare da Let It Be a No Woman, No Cry", ha aggiunto riferendosi ai classici dei Beatles e di Bob Marley. Il processo dovrebbe durare una settimana. Se la giuria deciderà che Sheeran ha violato il copyright, l'azione legale entrerà in una seconda fase per la definizione dei danni. Le somiglianze tra le due canzoni erano state notate anni fa da giornalisti specializzati: Andrew Unterberger di Spin aveva osservato che "lo schema del basso a quattro note dolcemente ondeggiante e la batteria soul degli anni '70 sono assolutamente in linea con il classico di Gaye, così come il testo insistente sul tema dell'abbraccio e l'atmosfera generale da camera da letto a lume di candela", mentre Jason Lipshutz su Billboard aveva definito Thinking Out Loud un "elegante aggiornamento" del classico del soul.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA