"Persone a cui devi ricordare di essere ancora vivo. Un sacco, mi pare" ha detto Michela Murgia in un cartello sul suo profilo Instagram a maggio dove scriveva anche "Cose da fare prima di morire o in settimana. Che a volte è lo stesso".
La scrittrice, autrice del bestseller Accabadora, che il 6 maggio ha annunciato, in un'intervista al Corriere della sera, di avere un tumore al quarto stadio e che le "rimangono pochi (o forse molti) mesi davanti" e di avere intenzione di sposarsi, si è spenta il 10 agosto. Aveva 51 anni.
Sulle cose da fare prima di morire aveva detto: 'Cose da pagare che fanno girare le palle. Tante. Ma non le tasse che reggono il Ssn" e "Cose da ricordare che vorrei dimenticare" nei cartelli su Instagram dove si mostrava in un video mentre le vengono tagliati i capelli.
"Stamattina la sardità dei miei capelli ha ceduto ed è caduto il primo ciuffo. Con l'ultimo barlume del taglio abbiamo girato i lanci social di Tre ciotole. Poi abbiamo fatto questo. Sembra una festa , lo so, ma con gli amici, mio figlio e il sole di fuori, che cos'altro poteva essere?" ha detto facendo un lungo respiro mentre il rasoio passa sulla testa, ma ride con gli amici e alcune persone della Mondadori sdrammatizzando questo momento.
Con la diagnosi del cancro si apre Tre Ciotole, il suo ultimo libro uscito il 16 maggio per Mondadori e con il quale è andata al Salone del Libro di Torino .
Su Instagram aveva ringraziato tutti per i messaggi che le sono arrivati. "Non ce la faccio a rispondere a tutti, ma tutto ho letto e ricorderò. Grazie davvero".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA