Inseparabili anche in vacanza: il 50% dei proprietari porterà il proprio gatto con sé in villeggiatura e il 79,5% di chi non lo porterà lo farebbe volentieri, almeno ogni tanto. E’ quanto emerge dal sondaggio sulle “Gatto-vacanze 2019” svolto da Feliway attraverso la sua community Facebook, che conta oltre 795.000 proprietari e amanti dei gatti. Ma dove andranno in vacanza i gatti italiani insieme ai loro proprietari? La scelta prevalente nella community è il soggiorno balneare (53,8%), seguito dalle destinazioni di montagna (per il 24,4%), senza tralasciare la campagna o collina (13%) e il lago (8,4%). Che sia in villeggiatura o in città il leitmotiv dell’estate felina sembra essere il detto “Casa Dolce Casa”: la maggior parte dei gatti vacanzieri alloggerà infatti in una casa delle vacanze o in residence (86%), mentre per chi resta a casa sarà l’abitazione abituale il luogo di permanenza (86%), dove Micio verrà accudito da persone di fiducia del proprietario. Solo l’11% passerà le vacanze senza il proprietario ospite da amici o parenti e il 2,5% in una pensione per gatti.
Spesso, però, le vacanze con Micio sono fonte di difficoltà non solo durante il trasporto ma anche nell’ambientamento una volta giunti nel luogo di soggiorno: se il 30% dei gatti sembra amare i viaggi e si adatta agevolmente al nuovo ambiente, quasi il 70% manifesta un disagio transitorio o duraturo nell’abituarsi alla nuova realtà. Un disagio a cui i proprietari pongono rimedio portando i giochi e gli oggetti preferiti del proprio micio (28,7%), facendolo giocare spesso (21,3%), facendogli tante coccole (18%) e ricorrendo all’aiuto dei feromoni (19%), sostanze non farmacologiche che inviano ai gatti un messaggio naturale di benessere. “I feromoni felini, disponibili sotto forma di diffusore per ambiente o spray per il trasportino, sono un prezioso alleato che può aiutare tutti coloro che sperimentano questo disagio, regalando a tutta la famiglia vacanze davvero più serene” commenta Francesca Frigerio, Responsabile Marketing Linee OTC di Ceva Salute Animale. Proprio la difficoltà nell’ambientarsi in una nuova casa o hotel rappresenta il maggiore ostacolo nel portare Micio in vacanza: il 62% di chi non lo poterà lo fa proprio perché il gatto non sopporta cambiare ambiente e crede che stia meglio nella sua casa abituale, accudito da persone che conosce. Tuttavia, se le strutture ricettive fossero ritenute maggiormente catfriendly il 57% dei proprietari lo porterebbe senza alcun dubbio o, almeno, più probabilmente.
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