Quali sono le piante pet friendly che oltre a decorare la casa vanno d'accrdo con cani e gatti ossia non sono nocive? Ecco i consigli degli esperti di Interflora con una lista di 4 specie, anche se si consiglia sempre di posizionare le piante fuori dalla portata degli animali domestici.
Felce - La felce fa parte di una grande famiglia di piante che conta più di 700 specie. Ideale da appendere, soprattutto nella zona bagno per creare un’atmosfera zen. Si tratta di una pianta robusta, che purifica l’ambiente e necessita di luce indiretta e frequenti annaffiature con poca acqua.
Orchidea - Ci sono diverse varietà di orchidee e sicuramente la più diffusa e facile da curare è l’orchidea phalaenopsis che conferisce un’atmosfera esotica negli ambienti domestici.. Si può posizionare questa pianta in casa tranquillamente perché è assolutamente amica degli animali.
Bromelia (Guzmania) - La Guzmania, appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae, prende il nome da Anastasio Guzman, naturalista spagnolo del XVIII secolo. È conosciuta anche come “pianta dei 90 giorni” con riferimento alla durata della sua fioritura. Bellissima pianta da interno, i suoi fiori a forma di cono e le foglie lunghe e lucide daranno un tocco tropicale alla casa. Inoltre, è totalmente sicura per gli animali domestici e la sua cura è semplice: ambiente umido e vicino a una finestra per ricevere la luce solare diretta.
Calathea - La calathea si distingue per la bellezza delle sue enormi foglie, con strisce chiare e scure che si muovono su e giù durante il giorno. Questa pianta da interno non tollera la luce diretta, il che la rende perfetta come pianta decorativa in stanze dove non c'è molta luce naturale.
Piante che gli animali domestici dovrebbero evitare
Tra le piante non adatte ai cani o gatti ci sono:
Aloe vera: la linfa di questa pianta è tossica per gli animali domestici e può causare problemi digestivi.
Anthurium: irrita le mucose dei nostri amici a quattrozampe.
Edera: si tratta di una delle piante più tossiche per cani e gatti, soprattutto i suoi frutti.
Sansevieria: questa pianta provoca vomito e diarrea negli animali domestici.
Gigli: alcuni Gigli sono piante nocive, soprattutto per i gatti, nei quali producono insufficienza renale acuta. Nei cani sono stati osservati solo problemi gastrointestinali minori.
Per evitare spiacevoli sorprese e per maggiori informazioni si consiglia di visitare l’elenco completo delle piante tossiche e non tossiche sull’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals (ASPCA).
Che cosa fare se l’ animale domestico viene avvelenato da una pianta
Mangiare piante tossiche e velenose può causare problemi allo stomaco o reazioni allergiche e in alcuni casi possono anche essere fatali per il nostro amico a quattrozampe. Se ci si accorge che il cane o il gatto ha ingerito una pianta, si consiglia di andare immediatamente dal veterinario e non cercare invece di risolvere il problema a casa, perché la situazione potrebbe peggiorare. È importante scoprire di che pianta si tratta e fare un elenco dei sintomi. Si sconsiglia invece di indurre il vomito o di somministrare il latte.
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