La noia del fare le stesse cose? Non trascuratela più. La routine è la nuova felicità, non i cambiamenti o i grandi stravolgimenti della vita. L’eccellenza non è nei fatti straordinari ma nelle ripetizioni. Se siamo in grado di amare e avere cura di ciò che facciamo ripetutamente ogni giorno, selfie inclusi (si, perché fanno parte della vita quotidiana della maggioranza delle persone e si scopre ora che sono anche strumento curativo), trasformeremo il trantran in qualcosa di sacro e troveremo la pace e la felicità. In fondo si vive più di routine che di grandi eventi, allora perché trascurarle facendole di fretta? Le piccole cose dettano il futuro e vanno celebrate e rese sacre. Ce ne sono in particolare 21 di queste piccole azioni che possono spianare la strada alla felicità e alla pace. Compierle per almeno 3 settimane (tanto ci vuole per definirle routine, a livello cerebrale) significa trasformarle in rituali, farle meglio e trovare la pace.
Si ispira ad Aristotele e alla sua affermazione “Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente perciò l'eccellenza non è un atto ma un'abitudine” la tecnica che esalta 21 atti quotidiani come mezzo per migliorare il nostro tempo.
Laureata in teologia al King’s College di Cambridge ed esperta di spiritualità per i principali giornali britannici, Theresa Cheung è autrice del libro ’21 rituali per cambiare la tua vita’ (in Italia, Rizzoli editore). In Gran Bretagna il testo ha avuto così successo che il piano dei rituali prosegue in un secondo libro (‘21 Rituals to Ignite Your Intuition’, uscirà a metà aprile in lingua inglese) che punta su riti quotidiani per affinare l’intuizione. “L'intuizione è un'abilità che possiamo imparare e possiamo migliorare esercitandoci, - spiega Cheung. - Basandosi su ciò che la scienza e la psicologia possono insegnarci sull'intuizione e con precise tecniche per rafforzarlo propongo 21 rituali giornalieri, semplici e provati, su cui si potrà sintonizzare la propria saggezza interiore e iniziare a prendere decisioni migliori nella vita”.
Fra i riti che cambiano la vita l'esperta include anche i selfie che partecipano a dare la felicità. Spiega Cheung : “Scattarsi una foto ogni sera, dopo avere scritto sul proprio diario, per poi postarla sui propri social oppure tenerla solo per sé. Come? Guardandosi dritti negli occhi, pensando a quanta strada hai fatto, a quanti obiettivi hai raggiunto e a tutto l’amore e la bontà che ci sono dentro di te. Immagina di incontrare la persona dei tuoi sogni poi premi il pulsante. Scatta più foto e scegli la migliore. Poi osservala con attenzione e cerca i dettagli che ammiri di te. Ci sono sempre, basta trovare la giusta prospettiva dello scatto”. L’esercizio dei selfie va effettuato ogni giorno, insieme ad altri 20 riti e tutto si deve ripetere per 21 giorni consecutivi per renderli sacri. Vi sembra troppo? si può dividerli in 7 al mattino, 7 durante il giorno e 7 alla sera. Eccone una sintesi:
1. Mattino: svegliarsi con determinazione. Come? La sveglia va puntata presto, chi dorme a lungo è meno produttivo e ha meno successo. Stirarsi bene invece che prendere subito il cellulare; porsi domande semplici; ascoltare il respiro; sorridere allo specchio; ascoltare la canzone preferita e focalizzarsi sui propri traguardi previsti per quel giorno.
2. Giornata: vivi con emozione. Riordina o elimina il superfluo. Fai una pausa con una tazza della bevanda preferita. Lascia andare il passato negativo, i brutti pensieri. Prega, ascolta davvero qualcuno che si confida con te. Vivi ‘qui e ora’.
3. Sera: ritagliati un momento di solitudine, rendi grazie per la cena. Scrivi un diario. Scattati un selfie (la pace interiore si riflette in fotografia). Visualizza lo svolgimento degli impegni di domani. Ringrazia.
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