I Millennial, generazione numerosa (l’unica dopo i baby boomers) che riunisce i nati fra i 30 e i 40 anni di età, sono diventati genitori e cambiano le regole della vita in famiglia. Il 72% di questa fetta di popolazione ritiene che avere i figli sia un elemento importante per essere felici e li cresce in modo diverso rispetto alla generazione che li ha preceduti, la sfiduciata Generazione X che ha riempito le case di giocattoli e vestitini griffati.
Il 48% dei neo-genitori fa invece pochi regali ai propri bambini preferendo dirottare i guadagni in ‘esperienze’ da fare insieme come gite, mostre, escursioni, passeggiate, viaggi ed attività divertenti, creative, educative. Il tempo da passare con i propri bambini è per i Millennial la cosa più preziosa.
Segnala il trend un nuovo sondaggio sulle famiglie condotto da Euromonitor International in diversi paesi europei, Brasile, Messico, India e Cina. Lo shopping per i bebè si fa dunque più oculato e i bambini scartano meno pacchetti ma giocano in compagnia dei loro genitori che cambiano anche la modalità con cui fanno shopping. Vanno poco nei negozi, se non per provare novità o fare esperienze speciali. Invece di acquistare culle, carrozzine, giocattoli costosi e accessori di lusso preferiscono rifornirsi dalle associazioni, scambiarli fra amici o attraverso comunità di altri genitori. Prima di spendere si informano sui forum e sui social valutando le scelte fatte da altre mamme e papà e seguendo le iniziative già intraprese da esperti-blogger (anche loro genitori) circa qualità e costi di ‘esperienze’ di famiglia. Non si limitano però a mettere like e cuoricini ai loro guru, le comunità si incontrano anche per allacciare amicizia. “Si tratta di una nuova generazione di genitori aperti, collaborativi, che non si vergognano a chiedere consigli anche perché vivono spesso lontani dalla famiglie di origine, - spiegano gli analisti Euromonitor. - La famiglia è al centro per i genitori Millennial che risparmiano i loro guadagni per dirottare le spese in servizi utili a far risparmiare loro del tempo e per divertirsi insieme”. Il nuovo report attesta inoltre che cambiano anche gli equilibri di coppia: le neo-mamme non rinunciano alla carriera e puntano sulla qualità del tempo libero passato con i figli. I padri, invece, sono meno attaccati al lavoro e passano più tempo a casa accudendo loro per primi i bambini, approfittando anche dei sistemi di orari flessibili e smart working che si stanno diffondendo nelle imprese.
Il cambiamento è epocale: il papà è capace a fare il bucato, cucinare e vestire i bambini al mattino ed è coinvolto nelle attività extra-scolastiche dei bambini. I nuovi genitori hanno ruoli intercambiabili con i pargoli ma questo non significa che sacrifichino ogni minuto libero con loro. Non rinunciano al proprio benessere e si ritagliano anche del tempo libero per starsene da soli tanto che il 58% dei 30-40/enni spende volentieri il proprio denaro per risparmiare il tempo e godersi il relax. L’indagine ha uno sguardo ampio e globale che attesta come, in via generale, i principi dei Millennial si somiglino nel mondo, ad eccezione del 74% dei neo-genitori cinesi e del 75% di quelli indiani della stessa generazione che invece puntando ad acquistare beni di lusso per loro e per i loro figli per dimostrare il nuovo livello ricchezza conquistato negli ultimi anni.
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