"Non è lavoro da ragazze: questo
continuo ritornello che sentiamo ripeterci ci toglie la certezza
che possiamo fare. Dobbiamo allora ripetercelo noi, che possiamo
arrivare ovunque". A dirlo è Amalia Ercoli Finzi, scienziata e
ingegnere aerospaziale, ospite insieme alla figlia Elvina Finzi,
ingegnere e manager, agli Sky Inclusion Days, la due giorni
milanese dedicata al rapporto con le diversità.
Alla platea dell'incontro Sei un universo. Le donne alla
conquista dello spazio, in collaborazione con l'associazione non
profit Lidia Dice, la scienziata ha regalato la sua 'regola dei
tre metalli': "Le donne, in particolare, devono avere una salute
di ferro per poter raggiungere i propri obiettivi; nervi
d'acciaio, perché noi donne siamo sempre sotto la lente
d'ingrandimento, sempre osservate, dobbiamo resistere a questa
pressione tremenda che ci pone la società; un compagno d'oro,
che non è solo quello che ti lava i piatti - se li lava ancora
meglio - ma è quello che ti incoraggia, che ti stimola, che
crede in te".
L'evento, in corso ieri e oggi al Museo Nazionale Scienza e
Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, punta ad approfondire i
temi legati all'inclusione: dalla parità di genere ai diritti
delle persone LGBTQ+, dalla disabilità alla body positivity, dal
background etnico all'inclusione digitale e a quella del
linguaggio, con uno sguardo sempre attento al confronto tra
generazioni e al rapporto tra genitori e figli.
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