Il Gruppo Mondadori rafforza il
proprio impegno nella promozione di una cultura aziendale sempre
più inclusiva con il lancio del progetto genitorialità.
Si tratta di una nuova iniziativa che offrirà a tutti i
neo-genitori del Gruppo un supporto concreto in una fase di
forte cambiamento, con l'obiettivo di far vivere in modo
inclusivo un evento molto importante della loro vita.
La conciliazione tra vita lavorativa e privata e l'attenzione
alle esigenze delle persone sono infatti ambiti che vedono
Mondadori sempre più impegnata, attraverso progetti di Diversity
& Inclusion che valorizzano l'unicità dei singoli: webinar
tematici con contributi autoriali esterni, attività, servizi e
survey - che si affiancano alle iniziative di welfare aziendale
- per promuovere un confronto aperto e offrire strumenti che
favoriscano il benessere delle persone.
Il nuovo progetto genitorialità del Gruppo Mondadori si
inserisce all'interno di Mondadori Care, un piano aziendale che
mette al centro il concetto di cura nel suo significato più
ampio, come cura di sé, dei propri figli, dei propri genitori e
della società.
"La riflessione da cui è nata Mondadori Care parte dalla
consapevolezza che chi lavora nel nostro Gruppo, oltre alla
sfera lavorativa, vive una molteplicità di altre dimensioni
personali, come per esempio la nascita di un figlio, che spesso
comportano carichi di cura importanti. Con queste iniziative
vogliamo essere a fianco delle nostre persone anche nei momenti
più delicati delle loro storie di genitori, di figli, e di
membri della società in cui viviamo. Vogliamo ascoltare con
attenzione le loro esigenze e mettere a disposizione competenze
e strumenti, rinforzando così anche il loro senso di
appartenenza a Mondadori", ha dichiarato Francesca Rigolio,
Chief Diversity Officer del Gruppo Mondadori.
Il manifesto
A dare il via al progetto genitorialità il lancio di un
manifesto, espressione di valori in cui il Gruppo crede, anche
in un'ottica di sviluppo della cultura aziendale.
Sei i punti in cui si declina l'approccio di Mondadori alla
genitorialità, intesa come:
1. patrimonio sociale: per favorire una visione di genitorialità
come moltiplicatore di benessere da promuovere sia all'interno
del Gruppo sia nelle sedi istituzionali tramite il dialogo e
confronto;
2. responsabilità condivisa: per supportare un'equa ripartizione
dei carichi di cura nella famiglia superando stereotipi di
genere;
3. discontinuità organizzativa ed emotiva: per favorire un
confronto aperto e un approccio costruttivo, in modo da
trasformare la temporanea assenza di una persona in
un'opportunità di crescita personale, professionale e
organizzativa;
4. conciliazione tra realizzazione professionale e personale:
per ascoltare con attenzione le esigenze di chi affronta questo
momento di cambiamento e promuovere strumenti di flessibilità e
di welfare che permettano un migliore equilibrio tra aspirazioni
individuali e esigenze organizzative;
5. rapporto di cura e affetto libero da stereotipi e convenzioni
sociali: per estendere il supporto, tramite gli strumenti di
legge a disposizione, a qualsiasi genitore e tipo di coppia,
senza limitare la definizione di rapporto affettivo e di cura;
6. scelta libera e non condizionata: per supportare la
genitorialità come scelta e non come obbligo al fine di
rispettare sia coloro che scelgono legittimamente di non avere
figli sia coloro che non riescono a diventare genitori.
Parental kit
Per offrire un supporto concreto ai neo-genitori, il progetto
prevede inoltre un parental kit che raccoglie tutti gli
strumenti e le informazioni utili per pianificare al meglio il
periodo prima, durante e dopo il congedo, dall'annuncio in
azienda alla fase preparatoria fino al rientro.
Il parental kit è costituito da: una check list con indicazioni
e suggerimenti pratici per organizzare al meglio questi mesi; un
parental book con i dettagli normativi sulla maternità e
paternità in Italia, oltre al regolamento interno di Gruppo; un
servizio di counseling individuale dedicato alle nostre persone
con figlie e figli fino ai 3 anni di età. Uno spazio di ascolto
e di riflessione nel quale confrontarsi su eventuali dubbi
relativi al rientro dal congedo, sui processi evolutivi e le
eventuali difficoltà dell'essere genitori.
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