/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

"Se una donna vuole può sottrarsi" Istat conferma che il 48,7% ha stereotipo sulla violenza sessuale

"Se una donna vuole può sottrarsi" Istat conferma che il 48,7% ha stereotipo sulla violenza sessuale

Tra il 2018 e il 2023 si riducono quelli sui ruoli di genere

ROMA, 22 novembre 2023, 20:15

di Maria Elena Marsico

ANSACheck

Kit didattico multimediale contro gli stereotipi di genere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Kit didattico multimediale contro gli stereotipi di genere - RIPRODUZIONE RISERVATA
Kit didattico multimediale contro gli stereotipi di genere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il pregiudizio secondo cui la donna sarebbe responsabile della violenza sessuale subita è ancora diffuso e il 48,7% delle persone ha almeno uno stereotipo su questo tema. È quanto emerge dai dati provvisori maggio - luglio 2023 dell'indagine Istat sugli "stereotipi di genere e immagine sociale della violenza". Secondo il 39,3% degli uomini, infatti, la donna può "sottrarsi a un rapporto sessuale se non lo vuole", contro il 29,7% delle intervistate. Dall'analisi risulta inoltre che per un uomo su cinque (il 19,7%) la violenza sessuale può essere provocata in base a come ci si veste. E per circa l'11% dei cittadini la donna che è vittima di questa violenza "quando è ubriaca o sotto l'effetto di droghe" è "almeno in parte responsabile". Ed è ancora colpa della vittima, per circa il 10% delle persone, se viene stuprata dopo aver accettato un invito da un uomo dopo una festa. In questi due casi le opinioni di entrambi i sessi coincidono. Lo stereotipo sui ruoli di genere più diffuso, secondo l'indagine, è quello secondo cui gli uomini sono meno adatti a occuparsi delle faccende domestiche. A pensare, quindi, che sia la donna a essere più portata per la casa è il 21,4% degli intervistati, dato che sale al 24,6% se si guarda ai soli maschi. Rispetto al 2018, comunque, "tutti gli stereotipi sui ruoli di genere rilevati sono diminuiti". Ad averne meno sono soprattutto le donne, come sottolinea l'analisi. A crescere, invece, è la consapevolezza della popolazione in merito alla violenza sulle donne subita dai partner. Per il 51,1% è un fenomeno "abbastanza diffuso". E sul "perché se ne parla sempre più spesso", solo il 17,9% risponde perché la violenza è aumentata, mentre per il 31,4% le donne hanno meno vergogna nel parlarne. Per il 23,2% c'è poi una maggiore attenzione da parte di giornali e tv. Segni di "maggiore consapevolezza" ci sono anche per quanta riguarda le possibili cause della violenza. Secondo l'83,3% delle persone gli uomini sono violenti nei confronti della partner perché considerano la donna "un oggetto di proprietà". Per il 75,9% l'uomo ha bisogno "di sentirsi superiore" e secondo il 75,1% c'è una difficoltà "a gestire la rabbia". In base ai dati provvisori dell'indagine Istat, ci sono ancora alcuni casi in cui la violenza fisica viene tollerata. Secondo il 4,3% dei cittadini, per esempio, è accettabile "sempre o in alcune circostanze" che "in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto". Più alta è invece la percentuale delle persone che accettano il controllo dell'uomo su telefoni e social della partner, soprattutto tra i giovani. Il dato degli intervistati tra i 18 e i 29 anni arriva infatti al 16,1%

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza