/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Per 4 donne su 10 la maternità è un ostacolo al lavoro

Per 4 donne su 10 la maternità è un ostacolo al lavoro

Tra gli uomini la percentuale scende al 27%

ROMA, 04 dicembre 2024, 12:52

Redazione ANSA

ANSACheck
Una donna in gravidanza (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una donna in gravidanza (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per quattro donne su dieci la prima maternità è un ostacolo alla carriera. E' quanto emerge dal Rapporto Plus 2023 dell'Inapp, l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche.

Il 39,6% delle donne senza figli (tra i 18 e i 49 anni) considera la maternità un ostacolo - se non una minaccia - alla permanenza o all'ingresso nel mercato del lavoro (contro il 27,4% degli uomini). Abbassando la fascia di età la preoccupazione aumenta: una donna su due (il 49,9%) tra i 18 e i 24 anni, rileva l'indagine, considera il diventare madre uno svantaggio per il lavoro. Le cose non cambiano molto per le madri con almeno un figlio: il 30,5% di queste considera una ulteriore gravidanza un limite alle opportunità lavorative (contro il 12,1% dei padri).

Le analisi confermano come le intenzioni di fecondità siano spesso condizionate da vincoli esterni. La gravidanza e la nascita di un figlio sono considerate condizioni di preoccupazione in quanto potenziali fattori di compromissione della carriera o delle opportunità lavorative soprattutto per i giovani, per le donne e per chi è in cerca di occupazione.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza