"Ma lo sai che Aida e Radames si amavano tantissimo?". "Eh, ma poi è andata a finire male...". Cronaca di un (vero) dialogo tra due (romantiche) bimbette di prima elementare di fronte a un istituto della capitale. Del resto la tragica storia d'amore narrata nell'opera di Giuseppe Verdi è entrata quest'anno nella quotidianità di molte scuole italiane. Merito del progetto 'Scuola Incanto' che da anni porta la lirica tra gli studenti di tutti i livelli.
E dopo i risultati dello scorso anno con 'Il Flauto magico' di Mozart, quest'anno si va in Egitto. La formula è sempre la stessa: dall'inizio dell'anno gli insegnanti con l'ausilio di un 'libro-guida' con un cd con i testi delle arie rivisti (ma non troppo) raccontano e insegnano la storia dell'opera ai loro studenti. Tra i banchi, a più riprese, vengono ospitati cantanti e musicisti. A casa genitori e alunni confezionano abiti ad hoc per i ragazzi che rappresentano l''Aida' ospiti di alcuni dei più prestigiosi teatri italiani.
La prima si è tenuta al San Carlo di Napoli. A breve iniziaranno le repliche anche all'Argentina a Roma.
L'anno scorso il progetto, che negli passati ha visto la messa in scena la 'Cenerentola' di Rossini, la 'Traviata' di Giuseppe Verdi, ha coinvolto per il 'Flauto magico' ben 40mila studenti.
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