"Ai bambini va raccontato anche il male, anche il dolore, anche il lutto, perchè altrimenti li si rende degli handicappati quando crescendo andranno pensando che da quando erano piccoli tutto è bello, tutto è buono, tutto è giusto”, ha detto il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti intervendo sul Nove a Sono Le Venti. Poi su come raccontare il coronavirus ai bambini consiglia: “io ricorrerei a loro con i disegni. Cominciamo a disegnare un corpo umano, fargli vedere dov’è il cuore, dov’è la testa, dove sono i polmoni. Gli si dice che un piccolo animaletto ogni tanto va nei polmoni e quando c’è si comincia a starnutire, piangono gli occhi, si fa fatica a respirare e poi, per non drammatizzare eccessivamente la condizione dicendo pure il vero, gli si dice che i polmoni dei bambini di solito a quell’animaletto lì non piacciono”.
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