E’ a tutti gli effetti uno dei film cult di Natale, per questo è l’ora di rivedere ‘Love Actually - L'amore davvero’ la pellicola dal cast stellare firmata da Richard Curtis l’inventore di Mr.Bean e sceneggiatore di commedie di successo come ‘Quattro matrimoni e un funerale’ ‘Notting Hill’ e ‘Il diario di Bridget Jones’. Uscito nel novembre 2003, il film con, tra gli altri, Hugh Grant, Colin Firth, Emma Thompson, Keira Knightley, Bill Nighy, Liam Neeson, Laura Linney, Alan Rickman, è del genere commedia sentimentale britannica, ma non del tutto priva di qualche spunto di riflessione.
La tesi del film, è sintetizzata dalla canzone Love Is All Around, e la trama è un intreccio di relazioni e di amori: dieci storie, con protagonisti inglesi molto diversi tra loro, unite dal contesto temporale del periodo natalizio. Data l'ambientazione, la sua trasmissione durante il periodo delle festività è diventata ormai una consuetudine per molte reti televisive ed è quasi una tradizione vedere il film in compagnia a Natale. Gli intrecci che costituiscono la trama sembrano fatti apposta perché ciascuno di noi scelga quello che più lo commuove. La critica non è stata benevola con il regista sottolineando l’esagerato sentimentalismo del film, ma a Natale forse ci si può concedere un po’ di romanticismo infarcito di buona musica. La colonna sonora originale è opera di Craig Armstrong, Golden Globe per la colonna sonora di Moulin Rouge, ed è entrata nella Top 40 della classifica americana di Billboard 200, ha inoltre ricevuto il disco d'oro in Australia e Messico. La trama è costruita su una moltitudine di personaggi le cui vicende si intrecciano condite dall’amore rappresentato anche come potente motore d'infelicità. La storia più toccante, in questo senso, è probabilmente quella della ragazza carina e goffa, che vede il suo sogno romantico frantumarsi davanti alle necessità di un fratello afflitto da gravi turbe psichiche. Ma anche la vicenda del matrimonio tra Emma Thompson, per l’occasione ingrassata di qualche chilo per meglio interpretare una donna di mezza età affogata in vestiti troppo larghi e frustrata da una faticosa routine casalinga, e il sempre rimpianto Alan Rickman, l’indimenticabile Severus Piton della saga di Harry Potter, che, sotto l’attacco di una segretaria giovane e provocante, sembra sul punto di cedere. Imperdibile poi il balletto del primo ministro Hugh Grant, che ha confessato di essersi opposto con tutte le sue forze, in un primo momento, ad interpretare quella scena, diventata invece un momento topico del film. Difficilmente sopportabili infine le smorfie di Keira Knightley neo sposa amata follemente anche dal miglior amico del marito. E come nella migliore tradizione dei migliori cineasti, Hitchcock insegna, Richard Curtis ha voluto essere presente nel film con un piccolo cameo. Durante il matrimonio tra Keira Knightley e Chiwetel Ejioford, una sezione di ottoni si leva ad accompagnare la performance di “All You Need Is Love”: tra questi, c’è Richard Curtis che suona il trombone. A giorni, quando tra una fetta di panettone e una riunione di famiglia, sarà impossibile negarsi una nuova visione di ‘Love Actually’ proviamo ad individuare la performance dell’ autore di questa pellicola che non ha fatto la storia del cinema ma a cui non si può non essere affezionati.
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