Albero di Natale in 9 case su 10 (85%): anche quest'anno la maggioranza degli italiani (63%) preferisce riutilizzare l'albero di plastica degli anni passati, mentre quasi tre milioni di famiglie si orientano sull'abete vero, con una spesa media di 40 euro. Lo indica l'indagine Coldiretti/Ixè, dalla quale emerge inoltre che quasi un italiano su due (47%) contiene il budget sotto i 30 euro, un altro 28% si orienta tra i 30 e i 50 euro, ma c'è anche un 19% che spenderà fino a 100 euro, e chi andrà oltre.
"I prezzi variano a seconda dell'altezza e delle varietà, con gli abeti più piccoli che non superano il metro e mezzo venduti tra i 10 e i 60 euro a seconda della misura, della presenza delle radici ed eventualmente del vaso, mentre per le piante di taglia oltre i due metri il prezzo sale anche a 200 euro per varietà particolari", rileva la Coldiretti.
L'organizzazione agricola segnala inoltre l'iniziativa promossa in Toscana, nella provincia di Pistoia, da Campagna Amica, con la possibilità di noleggiare alberi veri per "andare incontro alle difficoltà di gestione di un abete vero per molte famiglie che hanno poco spazio in casa o nessun giardino per ospitarlo, offrendo la possibilità di riportare l'esemplare acquistato al vivaio che lo terrà in custodia fino al prossimo Natale". Gli abeti "potranno essere così riconsegnati, ottenendo indietro la metà del prezzo pagato. Quando l'abete sarà troppo grande per essere ospitato in casa, sarà restituito al bosco".
La Coldiretti osserva infine che l'abete naturale "è coltivato soprattutto nelle zone montane e collinari in terreni marginali" e "derivano per circa il 90% da coltivazioni vivaistiche, mentre il restante 10% (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di 'sfolli', diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco". In Italia la coltivazione dell'albero di Natale è concentrata prevalentemente in Toscana (province di Arezzo e Pistoia) ed in Veneto.