Solo il 50% dei cittadini europei dichiara di essere soddisfatto della propria forma fisica e il 91% desidera migliorare almeno un aspetto del proprio stile di vita. È quanto emerge dalla ricerca Huawei Health Survey 2023, promossa da Huawei e condotta da Ipsos a livello europeo, con l’obiettivo di indagare attitudini e comportamenti delle persone sul tema della gestione della salute, con un focus sulla consapevolezza dei benefici che può apportare l’utilizzo di uno smartwatch. L’88% degli intervistati afferma di aver migliorato il proprio stato fisico grazie al supporto di un device, mentre l'87% di aver adottato almeno una nuova abitudine più salutare a seguito dei feedback forniti dallo smartwatch.
"Il benessere psico-fisico è un aspetto centrale per la vita delle persone e rappresenta un tema di grande attualità", afferma William Tian, Presidente di Huawei Consumer Business Group Europa. "Attraverso questa ricerca, Huawei ha esplorato il livello di consapevolezza dei cittadini europei nella gestione del proprio stato di salute per capire se è al centro delle loro priorità e se siano ben chiari i parametri più importanti da tracciare. La ricerca ha rivelato diversi comportamenti tra persone che utilizzano uno smartwatch e persone che non lo utilizzano, dimostrando il ruolo fondamentale di questo tipo di device dotato di funzionalità di monitoraggio sempre più avanzate".
La maggior parte dei cittadini europei si mostra interessata alla propria salute, con pari attenzione al benessere psicologico e fisico ma, allo stesso tempo, solo la metà dichiara di esserne soddisfatto, con un 46% dei partecipanti che si considera sovrappeso o obeso. Tra le aree più suscettibili di miglioramento svetta la cura dell’alimentazione. In Italia solo 2 italiani su 5 sono soddisfatti del proprio aspetto fisico, mentre il 56% ritiene il proprio regime alimentare sano e corretto, con un 9% di persone affette da obesità rispetto a un 57% di persone che dichiarano di rientrare nel peso forma. Il 71% afferma di seguire dieta equilibrata ed adottare sane abitudini, come bere abbastanza acqua (65%), mangiare sano (59%) e dormire a sufficienza (58%).
Per il 43% dei cittadini europei ridurre lo stress è la priorità principale, a cui seguono peso regolare (40%), alimentazione sana (35%), sonno adeguato (35%) ed esercizio fisico quotidiano (34%). Nonostante i buoni propositi, il 72% ammette di aver bisogno di incoraggiamento e di faticare a tenere viva la motivazione a mantenere abitudini di vita sane. Oltre un terzo della popolazione dei paesi coinvolti nella ricerca possiede uno smartwatch, con l’Italia che vanta uno dei numeri più alti - 41%, che sale al 49% per gli under 40 anni. Il dato interessante è che l’89% degli possessori italiani di un wearable si è sentito incoraggiato dal proprio smartwatch a migliorare le abitudini: il 46% ha iniziato a fare più esercizio fisico, il 28% ha curato con maggior attenzione le ore di sonno e il 17% ha deciso di sottoporsi a controlli medici a seguito di feedback del proprio smartwatch.
Dalla ricerca Huawei Health Survey 2023 emerge che il supporto di uno smartwatch può contribuire a modificare i propri comportamenti, in favore di micro-abitudini positive. Rispetto ai non utilizzatori di wearebles, gli utilizzatori europei di smartwatch hanno maggiori probabilità (+51%) di conoscere i target di riferimento dei principali parametri vitali e di avere consapevolezza del corretto apporto calorico giornaliero da assumere (71%). In più, sembrano controllare i parametri con frequenza raddoppiata - quasi triplicata se consideriamo frequenza cardiaca, saturazione dell'ossigeno nel sangue e calorie consumate. L'87% degli intervistati, poi, sostiene di aver modificato le proprie abitudini a fronte dei feedback forniti dal proprio smartwatch, con una media di due cambiamenti per utente che includono, tra gli altri, maggiore frequenza (47%) e maggiore durata (41%) dell’esercizio fisico, miglioramento delle abitudini legate al sonno (39%) e del proprio regime alimentare (28%). L'88%, infine, ritiene che lo smartwatch possa contribuire a migliorare la salute fisica, l'86% lo stile di vita e il 76% il benessere mentale.
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