La tuba è stropicciata, la redingote è di velluto bordeaux, i pantaloni sono gessati e lui, sguardo sognante, sfoggia il più magico dei sorrisi offrendoti un ovetto di cioccolata che ti fa volare o commuovere o ridere o ti fa chiamare al telefono l'amore dei banchi di scuola per dire che non l'hai dimenticato. C'è grande attesa per Wonka, il prequel sulle origini del Candy Man del capolavoro di Roald Dahl La Fabbrica di Cioccolato, con un cast super guidato da Timothée Chalamet.
Visivamente delizioso, il film, con la regia di Paul King, secondo le previsioni del settore avrà un box office miliardario nel mondo portando al cinema per le feste grandi e piccoli. In Italia dal 14 dicembre in 400 copie sarà in sala con Warner Bros. C'è zucchero a palate nel film e non solo perché è la storia di come Willy è diventato Wonka, ma perché alla base di tutto c'è che "ogni cosa bella del mondo è cominciata con un sogno" e "l'amore è tutto ciò di cui abbiamo bisogno", questo per i bambini ma ormai anche per gli adulti è un modo per continuare a credere nella bellezza.
La Fabbrica di Cioccolato è uno dei romanzi per l'infanzia più iconici e più venduti di tutti i tempi, Wonka va a ritroso raccontando il sogno bambino del cioccolataio magico. Si sta con gli occhi aperti alle meraviglie, ci si diverte e ci si commuove in questo Wonka di Paul King che punta all'emozione e intanto mette in musical l'allegria. Chalamet, l'amatissimo giovane attore lanciato da Luca Guadagnino in Chiamami col tuo nome, è l'irresistibile protagonista ma accanto ha un cast super. Ci sono la premio Oscar Olivia Colman (la malefica signora Scrubitt), la candidata all'Oscar Sally Hawkins dolcissima mamma di Wonka, Hugh Grant spassoso Umpa Lumpa, Rowan Atkinson corrotto prete cioccolatizzato e poi Calah Lane, Keegan-Michael Key, Joseph Paterson, Matt Lucas, Mathew Baynton, Jim Carter, Kobna Holdbrook-Smith.
Il coming of age di Wonka sono gli occhi spalancati e pieni di speranza e ottimismo - gocce salvifiche per il mondo di oggi.
"All'inizio - ha detto King - è un giovane che arriva in questa strana città, un luogo magico e mistico. E arriva con una visione molto chiara di ciò che vuole che sia il futuro, e che crede sia possibile... e quindi non accetterà un 'no' come risposta. La sua è determinazione e fede nell'impossibile. Sono convinto che non si diventa grandi inventori senza un forte senso di determinazione".
Chalamet, che aveva un angelo custode in Gene Wilder nella prima trasposizione del 1971 e un confronto a distanza con Johnny Depp per la seconda versione del 2005, cattura l'essenza di questo personaggio magico con grande sincerità e vero talento per il musical. Lo scenografo Nathan Crowley ha creato un mondo vivido, una galleria magica, con i negozi di cioccolato del cartello, e poi la lavanderia e una città monumentale, mentre i costumi con cui Lindy Hemming ha caratterizzato i personaggi sono semplicemente stupendi.
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