La mobilità globale sarà sempre più
elettrica, ma con importanti distinzioni a livello nazionale e
con molte incognite legate allo scenario geopolitico, che
tenderanno a rallentare la transizione ecologica del settore
automotive.
Lo afferma la ricerca Global Automotive Consumer Study 2023,
che Deloitte conduce ogni anno su oltre 26.000 consumatori in 24
Paesi con l'obiettivo di fare luce sulle tendenze e variabili
più rilevanti nella trasformazione del settore automotive.
Secondo lo studio continua a crescere la preferenza per i
veicoli alternativi a benzina e diesel, con l'Italia in testa
alla classifica dei consumatori attenti alla sostenibilità: il
78% che vorrebbe passare all'elettrico
La crisi della 'supply-chain' ha reso comunque i consumatori
più pazienti: 1 italiano su 3 sarebbe oggi disposto ad aspettare
5 (o più) settimane per la consegna del veicolo. La fiducia dei
consumatori è ancora principalmente riposta nelle
concessionarie, mentre è più contenuta la fiducia verso brand e
case produttrici (14%). Per le funzioni di connettività
avanzata, gli italiani ricercano innanzitutto soluzioni "a
consumo" (61%), mentre solo una quota minima (7%) dimostra
preferenze per formule in abbonamento.
"L'industria automotive sta affrontando una delle fasi più
complesse della propria storia, ma al tempo stesso continua ad
evolvere e avanzare, cercando di trasformare le numerose sfide
in nuove opportunità - commenta afferma Franco Orsogna,
automotive leader di Deloitte central mediterranean - e anche
l'edizione 2023 del Gacs ci conferma come la strada verso il
nuovo paradigma della mobilità elettrica sia ormai tracciata,
sebbene i prezzi di listino ancora elevati rappresentino uno dei
freni più importanti per la diffusione dei veicoli elettrici nel
mercato. Tuttavia, al netto dei diversi eco-incentivi, il
fattore prezzo può essere controbilanciato anche dal forte
desiderio dei consumatori di ridurre sistematicamente i costi di
rifornimento e utilizzo del veicolo, un aspetto amplificato dai
rincari energetici che hanno contraddistinto il 2022", conclude
Orsogna.
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