Un fantasma nero su quattro ruote si aggirava nella Detroit degli anni Settanta. Era la leggendaria, nell'ambiente delle corse clandestine, Black Ghost, ovvero una misteriosa Dodge Challenger che vinceva gara dopo gara e sulla quale regnava il mistero più assoluto. La storia è quella raccontata attraverso le immagini del documentario 'The Black Ghost: Street Racing Legend', lungometraggio fresco di produzione e firmato dalla American Historic Vehicle Association. La storia racconta le vicende di una Dodge Challenger R/T SE del 1970, voluta e guidata, in quegli anni, da Godfrey Qualls, nome che sarebbe rimasto una leggenda nel mondo delle gare su strada, notturne e ovviamente fuorilegge, per diverso tempo. Ancora più famosa del suo proprietario, è diventata in quegli anni la speciale Challenger, a lungo avvolta nel mistero. Solo diversi anni dopo i fasti illegali sull'asfalto della città statunitense, qualcuno scoprì che la Dodge era guidata da un poliziotto fuori servizio. Qualls non era nemmeno un poliziotto qualunque, ma un paracadutista veterano, che aveva dichiarato di aver voluto quel tipo di auto proprio per sopperire alla nostalgia di quel lampo di adrenalina che solo un lancio fuori da un aeroplano con un paracadute può dare. Il 'poliziotto-fantasma' rimase una leggenda nella scena delle corse di strada di Detroit per decenni, anche se nessuno conosceva il suo nome.
Fu solo molti anni dopo, quando Qualls chiese un aiuto per far ripartire la Challenger ferma da tempo, che qualcuno ricollego la macchina a quelle vicende degli anni Settanta. Il documentario è reperibile facilmente online e dura in tutto una quarantina di minuti.
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