Per le bombole di metano Cng4 (in materiale composito e più leggere) è prioritario tornare alla periodicità di ricollaudo ogni quattro anni, anziché ogni due anni (dopo il primo periodo di quattro), come prevede una circolare ministeriale del 2015. E' quanto sostiene Assogasmetano dopo il servizio di 'Striscia la notizia' che mette in evidenza il fatto che molte officine applicano, oltre alle normali tariffe per il servizio di riqualificazione delle bombole, una quota aggiuntiva per coprire i costi di trasferta del funzionario della Motorizzazione Civile che, invece, sono già coperti dalla Gestione Fondo Bombole Metano.
Assogasmetano individua tre fattori critici: i criteri di qualificazione dei responsabili tecnici di officina (che dovrebbero seguire i requisiti delle norme internazionali applicabili); la scarsa professionalità di personale non qualificato nel seguire rigorosamente le procedure e le norme per effettuare la riqualificazione delle bombole; i controlli delle autorità competenti presso le officine che sono praticamente assenti. Per porre rimedio a queste carenze - sottolinea Flavio Merigo, presidente di Assogasmetano - da oltre un anno ci stiamo battendo presso le Istituzioni per una completa revisione del processo di ricollaudo delle bombole di metano Cng4, per renderlo più efficace, tempestivo, adeguato alle necessità degli utenti e ancora più sicuro, applicando norme e procedure (che sono già da tempo disponibili e validate dall'esperienza) con coerenza ed omogeneità sull'intero territorio nazionale. A questo si aggiunge poi l'impegno per ottenere tariffe più favorevoli, a vantaggio di chi decide di utilizzare il metano, carburante già di per sé meno impattante sull'ambiente".
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