Il murale dei partigiani in A1, con la scritta 'Partigiano Reggiano' che svetta sullo sfondo rosso mattone di casa Manfredi insieme ai volti di otto persone trucidate dai fascisti nel '44, deve essere rimosso perché pericoloso, "distrae" i viaggiatori. Lo chiede Autostrade a Istoreco, l'istituto per la Storia della resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia. Lo riporta il Resto del Carlino.
La presenza di quel murale, rileva Autostrade, è vietata dal Codice della strada che all'art. 23 vieta di collocare lungo la sede autostradale insegne, cartelli, manifesti che possano confondere ma soprattutto distrarre l'attenzione.
L'opera in questione è stata inaugurata a fine settembre 2020 a Villa Sesso, voluta da Istoreco in collaborazione con Anpi e Comune di Reggio Emilia per omaggiare la memoria dei martiri per la Resistenza. È volutamente visibile da chi transita in autostrada, pensata - si legge sul sito Istoreco - come "un biglietto da visita della memoria storica reggiana condivisa".
Le parole 'Partigiano Reggiano', a caratteri cubitali, che riprendono la famosa canzone di Zucchero Fornaciari, sono impresse su una casa colonica che fu sede dei gruppi di azione patriottica reggiani durante la Seconda Guerra Mondiale. Era la casa dei cinque Manfredi uccisi nella rappresaglia di Villa Sesso nel dicembre del '44. Insieme a loro anche i tre vicini Miselli, padre e due figli. Il murale è un omaggio a queste otto vite.
Il problema, per Autostrade, è che l'opera è rivolta verso la carreggiata Sud dell'A1. Per una questione di sicurezza e di rispetto del Codice della strada, Autostrade, secondo quanto riporta Qn, ha scritto a Istoreco una prima volta il 22 aprile, e poi ancora negli ultimi giorni chiedendo la rimozione dell'opera.
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