Tesla è stata condannata a pagare 136.000 corone (circa 13mila euro) ciascuno a migliaia di clienti in Norvegia per aver rallentato la velocità di ricarica, attraverso un aggiornamento software nelle sue auto.
I fatti, secondo Nettavisen via Electrek risalgono al 2019 e riguardano i proprietari delle Tesla Model S e Model X dotate di un pacco batteria da 85 kWh. L'aggiornamento software del 2019 avrebbe influenzato la durata della batteria nei veicoli Tesla Model S prodotti tra il 2013 e il 2015, scatenando una denuncia da parte di decine di proprietari norvegesi di Tesla al consiglio di Conciliazione del Paese, secondo quanto riporta Nettavisen.
I clienti stavano riscontrando infatti una diminuzione dell'autonomia e una velocità di ricarica più lenta presso la rete Supercharger dell'azienda. Tesla non ha presentato una risposta, e il caso è stato deciso in favore dei querelanti il 29 aprile.
L'azienda è stata condannata a pagare a ciascun cliente per risolvere il reclamo. Non è chiaro ancora come risponderà il brand automobilistico. L'ordine, che è stato annunciato il 17 maggio, dà a Tesla fino al 30 maggio per pagare la multa.
Altrimenti, l'azienda può presentare un appello al consiglio di Oslo.
La Norvegia è uno dei più grandi mercati EV nel mondo, con veicoli elettrici a batteria che rappresentano più della metà di tutte le auto vendute nel paese l'anno scorso. Tesla è stata la più venduta nel Paese per molti anni, ma recentemente è stata superata da Volkswagen. La Norvegia utilizza ingenti incentivi fiscali per aiutare a raggiungere il suo obiettivo di garantire che tutti i nuovi veicoli venduti siano a zero emissioni entro il 2025.
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