Percepivano o avevano richiesto il reddito di cittadinanza ma uno di questi faceva parte di un nucleo familiare proprietario di attività di ristorazione, quote societarie del valore di un milione di euro, un immobile e un'imbarcazione da diporto. Nel garage di un altro sono state invece trovate numerose auto d'epoca di ingente valore quali Ferrari, Bentley, Lamborghini, Rolls-Royce, Cadillac Limousine, Maserati, Jaguar, Mercedes Benz, Pontiac. Sono stati individuati dal comando provinciale della Guardia di finanza di Perugia impegnato in un attento monitoraggio.
È grazie a questa attività di analisi, che le fiamme gialle, in costante sinergia e collaborazione con l'Inps, hanno potuto operare interventi mirati, finalizzati a reprimere quelle che sono definite le più eclatanti e dannose frodi in materia.
Individuando tra l'altro - riferiscono gli investigatori - l'indebita percezione da parte di nuclei familiari o soggetti a vario titolo "incompatibili" con il reddito di cittadinanza: condannati per associazione per delinquere di stampo mafioso, imprenditori edili "evasori totali" e persone che già percepivano la cosiddetta "pensione di invalidità".
Individuati tra gli altri diversi soggetti (uno dei quali titolare di 45 "conti di gioco") vincitori di migliaia di euro.
Nel 2020 sono stati un' ottantina i denunciati dalla Guardia di finanza dell'Umbria nell'ambito dei controlli svolti sulla illecita percezione del Reddito di cittadinanza. Intercettati oltre 700 mila euro indebitamente percepiti e circa 30 mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi.
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