In dieci anni di attività EcoTyre ha recuperato oltre 405 milioni di chilogrammi di pneumatici fuori uso, pari a 55 milioni di pezzi che messi l'uno dietro l'altro coprirebbero abbondantemente l'intero Equatore terrestre. Lo afferma il Consorzio che si occupa dell'avvio al corretto recupero di Pfu per conto dei suoi oltre 700 soci, aggiungendo che nel complesso si stima che sia stato generato un valore economico pari a circa 100 milioni di euro in 10 anni.
La raccolta annua è più che quadruplicata passando dai 9 milioni di chilogrammi di Pfu del 2011 a una media di circa 40 milioni nell'ultimo triennio, rileva il Consorzio. Per ottenere questi risultati, spiega EcoTyre in una nota, si calcola siano state necessarie circa 180mila missioni di ritiro presso gommisti, officine meccaniche, autodemolitori e depositi di Pfu abbandonati in natura. I gommisti, che si rivolgono ad EcoTyre per il ritiro, sono cresciuti da circa 3.000 nel 2011 ai quasi 14.000 nel 2020.
"Gestire il fine vita dei pneumatici - spiega Enrico Ambrogio, presidente di EcoTyre - significa innanzitutto valorizzare le materie in essi contenute: la gomma ne costituisce circa il 70%, l'acciaio il 20% e le fibre tessili il restante 10%. Mentre l'acciaio e le fibre tessili hanno un mercato del riciclo ormai consolidato, la gomma ha sbocchi più limitati e per questo una quota è destinata all'alimentazione di impianti di termovalorizzazione o cementifici".
"La nostra politica tuttavia - prosegue il presidente di EcoTyre - è sempre stata quella di favorire il recupero di materia attraverso l'utilizzo del polverino o granulo di Pfu in prodotti che vanno dalle pavimentazioni antiurto ai pannelli fonoassorbenti, passando dall'arredo urbano agli asfalti modificati. Proprio per favorire il riciclo della gomma - aggiunge - abbiamo sviluppato, negli ultimi anni, il progetto Da Gomma a Gomma che ha consentito il reimpiego del granulo di gomma da Pfu per la produzione di pneumatici nuovi. Attraverso un accordo con Agr e Versalis (Eni), si è entrati nella fase 4.0 del progetto. Vengono messi a punto elastomeri ricavati da gomma da Pfu utilizzabili per prodotti diversi, tra cui pneumatici ed è definitivamente iniziato un processo di industrializzazione che potrebbe rappresentare un importante mercato di sbocco alla gomma riciclata".
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