Quattro giorni di eventi diffusi su Milano e Monza, con 50 case automobilistiche pronte a coinvolgere club e collezionisti di tutto il mondo e l'obiettivo di intercettare più di 500mila visitatori. È ripartito ufficialmente il MiMo 2022 - Milano Monza Motor Show, in calendario fino al 19 giugno nelle due città e nell'Autodromo nazionale di Monza, il 'tempio della velocità' brianzolo che quest'anno festeggia il 100esimo anniversario dalla sua nascita.
Milano è il luogo principale dell'esposizione statica di auto e moto e dell'area Test Drive. A Monza, invece, supercar, hypercar e auto classiche di pregio sfilano nel week-end per le vie della città. Sabato, inoltre, gli equipaggi della 1000 Miglia disputano all'Autodromo l'ultima prova cronometrata tra i box e i paddock delle case automobilistiche del Milano Monza Motor Show.
Il MiMo "è un evento importante e strategico per il comparto automobilistico lombardo", commenta il governatore lombardo Attilio Fontana, convinto che la forza di questa manifestazione sia quella di "creare un ponte fra Monza, la città dell'Autodromo, e Milano, abbracciando idealmente tutto il territorio regionale".
Per il presidente di MiMo Andrea Levy eventi come questo "servono a far incontrare il pubblico e le case automobilistiche e a dare risposte sempre più personalizzate per le esigenze di una mobilità in evoluzione". Alla presentazione in piazza Duomo c'è anche l'assessore milanese allo Sport, Martina Riva, che ha sottolineato la scelta di organizzare MiMo dopo la chiusura delle scuole per permettere la partecipazione di giovani e famiglie.
Fiducioso il sindaco di Monza Dario Allevi, secondo il quale "ci sono tutte le premesse per cui questa quattro giorni sia un evento di grande successo di pubblico e di interesse".
Il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, elogia invece "la nuova formula open air, a contatto con il pubblico. Una buona cosa anche per la città".
Immancabili le proteste degli ambientalisti, capitanate dal consigliere comunale milanese dei Verdi Carlo Monguzzi, che critica l'idea di esporre una Maserati davanti Palazzo Marino: "Un invito a comprare e usare l'auto - osserva - per di più di lusso". Per Monguzzi il Comune "con la mano sinistra fa finta di voler disincentivare l'uso delle auto, con la destra promuove una iniziativa fatta proprio per venderne di più. Trovo incredibile - ha concluso - questa assoluta mancanza di linearità e coerenza".
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