"Questa settimana l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un'indagine conoscitiva sulle dinamiche competitive della filiera di carburanti per autotrazione, al fine analizzare l'andamento dei prezzi e alcune fasi specifiche della filiera petrolifera". Lo ha detto il presidente dell'Agcm, Roberto Rustichelli, in audizione sul Dl Trasparenza davanti alla Commissione Arrività produttive della Camera, precisando che per questa indagine serviranno "due o tre mesi". "L'indagine conoscitiva dell'Autorità - ha aggiunto Rustichelli - è diretta ad approfondire le dinamiche concorrenziali delle fasi di estrazione e raffinazione, nonché ad analizzare le evoluzioni dei prezzi intervenute nelle diverse fasi della distribuzione, al fine di comprendere meglio le dinamiche di formazione e verificare l'esistenza di eventuali ulteriori spazi di intervento". Lo scorso 16 gennaio, ha spiegato il presidente, l'Autorità ha avviato "cinque procedimenti istruttori nei confronti delle principali compagnie petrolifere: Italiana Petroli SpA, Eni SpA, Kuwait Petrolelum Italia SpA, Tamoil Italia SpA, Esso Italiana Srl. Le ipotesi dei procedimenti in corso riguardano, in particolare, l'omesso controllo delle compagnie petrolifere in merito alle modalità di esposizione e applicazione dei prezzi alla pompa da parte delle rispettive reti di distribuzione, nonché l'omessa trasmissione dei prezzi all'osservatorio". Per Rustichelli "sulla base dei dati forniti dalla Guardia di Finanza, sono state riscontrate, nel periodo gennaio-dicembre 2022 e su un totale di 5.000 impianti sottoposti a verifica, violazioni in 1.022 casi, riconducibili ai citati 5 marchi". Secondo il presidente dell'Agcm "è prossima alla conclusione l'istruttoria avviata dall'Autorità nel marzo 2022 al fine di accertare una possibile intesa restrittiva della concorrenza relativa ai prezzi di vendita tra i distributori di carburanti per autotrazione nell'area di Livigno".
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