Un'operazione congiunta della
Polizia Stradale di Taranto e del Nucleo Operativo Compagnia
Carabinieri di Castellaneta ha portato all'esecuzione di una
ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei
confronti di quattro persone ritenute responsabili di
associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di auto
di provenienza illecita tramite piattaforme internet. Il
provvedimento, disposto dal gip del Tribunale di Taranto
Benedetto Ruberto su richiesta della procura, è stato notificato
nelle province di Taranto, Matera e Lecce. Sono stati inoltre
denunciati in stato di libertà 6 indagati coinvolti a vario
titolo nei reati di truffa in concorso con i partecipi
dell'organizzazione. Gli investigatori hanno individuato
complessivamente 14 auto commercializzate illegalmente su tutto
il territorio nazionale. L'attività investigativa è iniziata nel
mese di agosto 2021 a seguito delle numerose denunce-querele
presentate da ignari acquirenti o venditori di auto. L'illecito
profitto ammonterebbe complessivamente a circa 400mila di euro.
A capo della presunta associazione c'era un tarantino che,
sfruttando la titolarità di una società di Laterza dedita al
commercio on-line di autoveicoli, ma in realtà non attiva,
contribuiva a rendere veritieri gli annunci di vendita delle
vetture inseriti sui siti on-line Subito.it e/o
Facebook-Marketplace. Tutti gli associati, secondo l'accusa,
avrebbero partecipato a numerose truffe, in qualità di presunti
venditori, acquirenti o titolari di contratti di noleggio dei
veicoli utilizzati nella illecita commercializzazione.
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