Rubavano auto e provavano a
rivenderle ai proprietari secondo il collaudato e illecito
metodo del "cavallo di ritorno". E' l'accusa contestata a due
persone, un uomo ed una donna residenti nel Napoletano,
arrestate dai carabinieri di Aversa (Caserta) su ordine del Gip
del Tribunale di Npaoli Nord, e poste ai domiciliari per furto
aggravato ed estorsione. L'indagine è stata coordinata dalla
Procura di Napoli Nord e ha riguardato un periodo compreso tra
maggio e dicembre del 2022.
I carabinieri della Compagnia di Aversa hanno pedinato e
intercettato i due sospetti, accertando la quantità di furti e
di estorsioni realizzate ai danni di proprietari dei veicoli,
cui venivano chieste somme tra i 500 e i 2500 euro; spesso però
i derubati non accettavano di pagare per riavere l'auto, e a
quel punto i due ladri smontavano le vetture e i pezzi li
rivendevano, guadagnandoci comunque. Nel mirino dei due
utilitarie e comunque auto non di lusso; venivano prese di mira
le persone che non potevano fare a meno della vettura per
spostarsi.
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