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Firenze, stop diesel euro 5 da piazza Beccaria a piazza Libertà

Firenze, stop diesel euro 5 da piazza Beccaria a piazza Libertà

Scattano solo se si superano limiti di inquinanti. Gli incentivi

FIRENZE, 18 aprile 2023, 14:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Abbiamo lavorato per riperimetrare l'area oggetto degli eventuali divieti" per i mezzi euro 5 diesel a Firenze, "divieti che scatteranno solo dall'1 giugno sulla base dei monitoraggi: l'area sarà circoscritta a quella dei viali tra piazza Beccaria e piazza della Libertà. Questo perché noi abbiamo un problema di concentrazione e il nostro obiettivo è abbatterla. I divieti scatteranno se non ci sarà una riduzione degli inquinanti compatibile con l'obiettivo di stare sotto alla soglia di 40 microgrammi per metro cubo". Lo annuncia l'assessore all'ambiente di Firenze Andrea Giorgio in una conferenza con l'assessore regionale all'ambiente Monia Monni sul protocollo che consente di bloccare, almeno temporaneamente, le limitazioni dei mezzi diesel euro 5 a Firenze.
    "Intanto - ha aggiunto - mettiamo sicuramente in campo 12 milioni di incentivi, che serviranno a sostenere famiglie e imprese per cambiare mezzo, agevolare il Tpl, promuovere l'uso delle biciclette".
    Se i dati non miglioreranno, ha aggiunto Giorgio, "dal 1 giugno" ci saranno limiti per "le auto diesel immatricolate nel 2009, 2010 e 2011. In quel caso, per il primo blocco, sono circa 500 le auto dei residenti in città oggetto del divieto perché circolano in quella zona. La quota di auto che potrà essere soggetta a tutti i blocchi è circa 1.900. Il primo monitoraggio sarà fatto a fine aprile, il secondo a fine luglio e il terzo a fine settembre: se non raggiungeremo i risultati saranno progressivamente fatti ulteriori blocchi e divieti fino a coinvolgere tutti i diesel euro 5". Giorgio ha fatto "un appello ai fiorentini a collaborare, se lavoriamo tutti in questa direzione riusciremo a evitare ulteriori blocchi. Secondo i dati di Legambiente e dell'Agenzia per l'ambiente sono 60.000 ogni anno le persone che ogni anno muoiono prematuramente per malattie legate all'inquinamento dell'aria nelle città. In questo momento sono 19.000 i veicoli euro 5 diesel immatricolati in città: progressivamente aumenteremo le misure fino a ottenere l'impatto desiderato, ovvero ottenere che le concentrazioni di No2 siano sotto la soglia minima". "Abbiamo poi chiesto ad At di spostare i bus inquinanti da quel tratto di viale", ha precisato.
    "Bisogna precisare - ha detto l'assessore regionale all'ambiente Monia Monni - che non stiamo intervenendo in base a un vezzo ambientalista, come qualcuno ha sostenuto negli ultimi giorni, ma stiamo intervenendo per tutelare la salute pubblica perché le emissioni di biossido da azoto nel caso di Firenze come quello di Pm10 della piana lucchese e pistoiese ormai sono correlate in maniera evidente alla salute pubblica".
    "Interveniamo anche per dare risposta a una sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea - ha aggiunto - e lo facciamo appunto cercando di migliorare la qualità dell'aria tenendo insieme il tema del miglioramento ambientale con quello della tenuta sociale che è il tema principale e più delicato della transizione".
   

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