Per promuovere l'utilizzo dei biocarburantim come l'Hvo, Scania ha partecipato insieme a jEnergy, Neste, Confindustria Trento e il Politecnico di Torino, ad un evento organizzato da Delta Energy.
Durante l'incontro, che i è svolto ieri presso Italscania (Trento), associazioni di categoria, autotrasportatori e istituzioni locali hanno discusso di decarbonizzazione e delle potenzialità della nuova soluzione del distributore trentino, dedicata alle aziende di trasporto e ai privati.
L'evento, organizzato proprio dalla società di rifornimento trentina, ha avuto come titolo 'L'Hvo: il biocarburante che abbatte le emissioni di Co2 fino al 90%'. La conferenza dedicata all'HVO, l'olio vegetale idrotrattato che si ottiene grazie a oli e biomasse di scarto attraverso un processo che utilizza l'idrogeno, ha messo in evidenza il potenziale di riduzione delle emissioni di Co2 fino al 90% (metodo di calcolo Well-to-Wheel) per poi concludersi con una vera e propria inaugurazione del nuovo punto di erogazione di Hvo al distributore di Spini di Gardolo (Trento).
"L'obiettivo di Scania - ha spiegato Paolo Carri, direttore Driving the Shift di Italscania - consiste nel guidare il cambiamento verso una mobilità e un'economia sempre più sostenibili, in virtù di un ampio portafoglio di soluzioni all'avanguardia, dai mezzi alimentati a biocarburanti alle soluzioni elettrificate e ai servizi ad essi collegati. Per raggiungere ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti, dobbiamo sfruttare tutte le tecnologie a disposizione".
"L'Hvo - ha concluso Carri - rappresenta una valida alternativa al Diesel B7 per ottenere una decarbonizzazione immediata, senza modifiche nella tecnologia perchéi veicoli Scania Euro VI e gran parte degli Euro V sono già compatibili e dell'infrastruttura per il rifornimento".
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