Motor Bike Expo ha chiuso ieri a Veronafiere segnando la ripresa del sistema fieristico in Italia, dopo 15 mesi di blocco a causa della pandemia.
L'edizione speciale del salone internazionale di riferimento per il mondo della moto di serie e custom ha registrato nel fine settimana più di 30mila visitatori.
Gli ingressi contingentati e le misure di prevenzione sanitaria hanno reso possibile il ritorno dell'evento fisico in piena sicurezza, con 250 aziende espositrici presenti, tra cui le più importanti case motociclistiche: Aprilia, Benelli, BMW, Harley-Davidson, Honda, Kawasaki, Moto Guzzi, MV Agusta, Royal Enfield, SWM e Yamaha. La special edition, dopo il rinvio dell'evento tradizionale di gennaio, ha sviluppato la propria dimensione plein air, grazie a 20mila metri quadrati di aree esterne, le prove su strade di oltre 100 modelli e gli itinerari in sella sul territorio, organizzati da Federmoto e promossi dalla Regione del Veneto.
"Sono stati raggiunti due obiettivi - commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere -. Abbiamo fatto da apripista per la ripartenza dell'industria fieristica nazionale, dimostrando a tutti che oggi è possibile organizzare eventi in presenza e sicurezza. Inoltre, Motor Bike Expo ha ribadito che le fiere sono ancora format attrattivi per il pubblico e validi strumenti di promozione per le aziende e il territorio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA