A una settimana dalla presentazione
della nuova Ducati 2023 e a poche ore da una sessione
fotografica che svelera' il numero impresso sulla Rossa per il
prossimo campionato, 'Pecco' Bagnaia ancora in bilico tra il
tradizionale n.63 e l'1 da campione del mondo in carica, svela
un suo sogno: "Ho chiesto a Valentino di seguirmi come coach, so
che per lui è difficile riuscire a far conciliare tutto, tra le
gare in macchina e la figlia, ma in ogni gara della stagione ci
siamo sentiti al telefono, gli ho chiesto tante cose". Bagnaia,
che viene dall'Academy VR46 di Valentino, ne ha parlato a 'Che
tempo che fa'. "Quando Valentino è venuto in circuito - ha detto
-, gli ho chiesto di vedermi dalla pista per suggerirmi cosa
andava e cosa no. Lui è sempre stato l'idolo della nostra
famiglia. Mi ha insegnato a rimanere calmo, a cercare di godere
di ogni momento, festeggiare quando è il momento giusto".
Bagnaia ha vinto il titolo con il numero 63 sul cupolino, ma
non è escluso che nella moto del prossimo anno possa introdurre
il numero 1: "Nell'ultimo periodo ho cambiato idea tante volte,
quindi ho deciso che martedì durante la sessione fotografica con
la nuova moto arriverò con tutte e due i numeri e attaccherò
quello che mi sentirò in quel momento. Per adesso non so ancora
quale sceglierò tra il numero 1 da campione del mondo e il mio
numero 63". Il campione del mondo della MotoGp ha poi ripercorso
la stagione che lo ha portato al titolo: "Avevamo finito il 2021
al massimo livello, era tutto perfetto. Invece il 2022 è
iniziato con qualche difficoltà legata alla moto nuova, abbiamo
impiegato un po' di tempo per riportarla al top, poi mi ci sono
messo anche io con qualche errore. Ogni tanto penso al fatto di
essere campione del mondo, ma più che altro mi emoziona pensare
di essere il più veloce in moto. Avevo fatto una promessa alla
Ducati il giorno della firma sul contratto: che saremmo
diventati campioni del mondo insieme. Sapevo che mettendo
insieme tutte le cose, saremmo riusciti ad ottenere un grande
risultato. La moto del 2023 sarà diversa: sarà un'evoluzione,
non una rivoluzione. Mentre la Ducati 2022 spero venga a casa
mia".
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