Con la complicità della carenza di chip, problema che ha rallentato la produzione dei motori tradizionali a benzina, nei primi 5 mesi dell'anno le linee di produzione di Ford hanno 'sfornato' 26.089 unità delle Mustang coupé e convertibile della generazione ICE mentre l'output della fabbrica messicana di Cuautitlán a Izcalli ha raggiunto nello stesso periodo 27.816 unità del suv Mustang Mach-E, un totale - va precisato - che comprende anche le vetture destinate alla esportazione, Europa compresa.
Come riferisce il sito specializzato Green Car Reports, basandosi sulle statistiche pubblicata dall'autorevole Automotive News, si tratta di una conferma del valore della strategia di elettrificazione globale adottata dall'Ovale Blu, anche se la cosa ha fatto storcere il naso allo 'zoccolo duro' degli appassionati della Mustang tradizionale, quelli che amano soprattutto i V8 benzina più potenti.
Nelle statistiche complessive di vendita negli Stati Uniti, le Mustang a benzina superano ancora di circa tre a uno quelle della versione elettrica, che impegna le linee produttive a tempo pieno proprio per il successo incontrato globalmente.
Tuttavia anche a livello commerciale le prospettive sono buone, soprattutto con l'imminente arrivo del pick-up F-150 Lightning a cui seguirà anche l'Explorer Lightning.
Ford ha dichiarato il mese scorso, come parte di un più forte impegno nei confronti dei veicoli elettrici, che prevede che i modelli completamente elettrici rappresenteranno il 40% delle sue vendite globali entro il 2030, ma questa quota - secondo Green Car Reports - resterà negli Stati Uniti al di sotto di questo livello.
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